La Squadra Mobile di Caserta ha arrestato il 50enne Paride Miranda in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli per il reato di atti sessuali in danno di minorenne. Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso presentato dall’imputato rendendo definitiva la sentenza di condanna a 7 anni di reclusione emessa in primo grado dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Questi i fatti emersi dalle indagini condotte dalla funzionaria della Mobile Rosa Cimmino e confermati all’esito del giudizio: Miranda ha abusato sessualmente delle due nipoti oggi maggiorenni (sono sorelle), sin da quando avevano 10 anni e le violenze sono andati avanti per anni senza che i genitori delle due ragazze si accorgessero di nulla; le due vittime erano talmente terrorizzate dallo “zio orco” da non aver mai avuto il coraggio di raccontare gli abusi subiti a nessun parente.
La vicenda e’ emersa per caso solo nel 2009, quando il fidanzato 24enne di una delle ragazze e’ finito all’ospedale di Caserta dopo un violento pestaggio ad opera proprio dell’imputato. All’inizio i due “fidanzatini” non hanno voluto rivelare la verita’ ma dopo le insistenze degli investigatori hanno vuotato il sacco. E’ cosi’ emersa la storia dei continui abusi perpetrati da Miranda, interrotti proprio quando la ragazza ha iniziato la relazione con il 24enne, circostanza che pero’ ha scatenato la gelosia dello zio.
Proprio nel tentativo di difendere la fidanzata dall’orco il giovane e’ stato aggredito con violenza e mandato in ospedale. Gli inquirenti hanno poi riscontrato che anche la sorella minore della ragazza era vittima da anni delle “attenzioni” dello zio. Miranda finira’ di scontare la sua pena nel 2016 avendo gia’ scontato parte della condanna in regime di carcerazione preventiva (agli arresti domiciliari).