Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Caserta con l’accusa in concorso di sequestro di persona e minaccia aggravata perche’ accusati di aver rapito un imprenditore, titolare di una ditta di calcestruzzo, il 24 gennaio 2013 a Cassino. Le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono state emesse dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Cassino a conclusione di serrate e prolungate indagini. L’attivita’ di indagine, svolta dai carabinieri della stazione di Casagiove dal gennaio 2013, sulla base delle dichiarazioni rese dalla vittima, titolare insieme con il fratello di una ditta del settore del calcestruzzo precedentemente dichiarata fallita, e’ stata incentrata sulla situazione debitoria contratta dalla societa’ nei confronti di uno degli indagati, rappresentante di analoga societa’ dello stesso settore.
I riscontri investigativi, raccolti dai carabinieri, hanno consentito di documentare le modalita’ di organizzazione del rapimento che si e’ articolato in vari passaggi sui centri di Casagiove, Cassino e Siena. Proprio a Siena infatti la vittima, dopo il rapimento avvenuto a Cassino il 24 gennaio 2013 e’ stata portata per un incontro con il fratello al fine di ottenere garanzie per una rapida risoluzione del debito. I destinatari dei provvedimenti sono Antonio Grassano, 42 anni, di Montesano sulla Marcellana, Canio Lancellotti, 30 anni di Molitierno, Donato Anzillotti, 51 anni di Mangone e Antonio Parise, 39 anni di Cosenza.