In sette mesi Rosa Capuozzo ha detto no tre volte: prima alla camorra, poi a Grillo e ora a chi ha cercato di lasciarla con il cerino in mano a prendersi da sola la responsabilità del disastro al Comune di Quarto. Il no alla camorra lo disse quando l’allora consigliere del suo gruppo, Giovanni De Robbio, cercò di imporle con un ricatto l’affidamento dello stadio comunale a una famiglia legata ai clan. Forse non si rese conto bene a chi stava dicendo no, e sicuramente non andò a denunciare come avrebbe dovuto. Però il no lo disse. A Grillo ha detto no quando lui scrisse sul blog che doveva lasciare la carica di sindaco: ha preferito lasciare il Movimento 5 Stelle, che l’ha espulsa. Il terzo no lo ha detto ieri mattina. Ha convocato una conferenza stampa nell’aula del consiglio comunale e ha detto: “Mi dimetto dalla carica di sindaco. A Quarto la politica è stata sconfitta, ha vinto la camorra”.