L’apertura dei principali quotidiani di oggi è dedicata alla denuncia dell’agenzia antidoping internazionale WADA contro la Russia per l’utilizzo del doping “di stato” nell’atletica leggera alle ultime Olimpiadi, e la richiesta di esclusione della squadra russa dalle Olimpiadi di Rio del 2016. Fanno scelte diverse il Giornale, che apre sui cambiamenti nel catasto delle abitazioni, l’Unità, che si occupa dei nuovi dati positivi sull’economia italiana diffusi dall’OCSE, il Manifesto, che critica il governo per aver autorizzato le trivellazioni petrolifere nell’Adriatico.
Politica interna
Alfano – I tre antagonisti arrestati per gli scontri di Bologna in occasione della manifestazione della Lega sono stati scarcerati e attenderanno il processo a piede libero. Dura la reazione di Salvini: la giustizia fa schifo. Alfano si difende: la polizia fa il suo dovere arrestando, la magistratura che libera gli arrestati ne risponderà davanti all’opinione pubblica. Parole che inevitabilmente riaccendono la polemica con l’Anm.
Centrodestra – All’interno di Forza Italia resta una certa dose di scetticismo sulla possibile leadership di Salvini che secondo molti potrebbe rappresentare un handicap dal punto di vista elettorale nelle Regioni meridionali. D’altra parte lo stesso Berlusconi è ancora convinto che un suo eventuale passo indietro rappresenterebbe un vero e proprio collasso per tutta l’area moderata, nonostante molti dei suoi sembrano pensare ad Andrea della Valle come nuovo referente politico.
Pd – Renzi, ieri in Arabia Saudita, si compiace che la doppia spallata tentata ai danni del governo dalla sinistra e dalla destra sia fallita. Ma la guerra prosegue: Fassina ha dichiarato che in caso di ballottaggio alle amministrative, la nuova formazione Sinistra italiana potrebbe appoggiare il candidato del M5S.
Politica estera
Birmania – Il giorno dopo il popolo in piazza festeggia la vittoria elettorale della Lega per la democrazia guidata da Aung san Suu Kyi che ha superato il 70 per cento dei consensi. Ora diventa possibile un percorso istituzionale per cambiare la Costituzione e aprire la strada per la presidenza del Paese al premio Nobel.
Catalogna – Il Parlamento regionale di Barcellona ha votato la mozione per avviare il processo di indipendenza che porterà al distacco dal governo centrale tra 18 mesi. Rajoy prepara la contromossa del ricorso alla Corte costituzionale.
Doping russo – Rapporto choc dell’Agenzia Mondiale Antidoping. Il dossier della Wada accusa il governo di Mosca che, con l’ausilio di uomini e laboratori dei servizi segreti, avrebbe messo in piedi un vero e proprio sistema di doping di Stato coinvolgendo gli atleti russi che hanno partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012 e falsandone i risultati. Oltre alla revoca delle medaglie vinte la Russia rischia l’esclusione dalle gare di atletica ai prossimi Giochi di Rio. Putin denuncia il provvedimento come una manovra politica frutto di un complotto ai danni di Mosca.
Economia e Finanza
Conti pubblici – Dopo la Commissione Ue e l’Istat anche l’Ocse rivede al rialzo le previsioni sull’Italia nel suo outlook semestrale: crescita del Pil pari allo 0,8% quest’anno, +1,4% nel 2016. E Mattarella, in visita ufficiale in Indonesia, sottolinea che, grazie alle riforme, i mercati esteri tornano a fidarsi del nostro Paese. Sul fronte comunitario, ieri Padoan era alla Commissione Ue a Bruxelles per trattare più flessibilità nella spesa pubblica. Ma insieme alle buone notizie vanno segnalate anche le solite tensioni sul percorso parlamentare della Legge di Stabilità, con la minoranza Pd pronta a votare no sul tetto da 3 mila euro ai contanti. È di ieri anche la notizia delle dimissioni polemiche di Perotti, consigliere economico di Renzi, che denuncia l’inutilità del suo lavoro per ridurre la spesa pubblica.
Banche – L’obiettivo è quello di evitare nuovi collassi bancari tipo il crack di Lehman Brothers. Per questo il Financial Stability Board chiede alle trenta maggiori banche mondiali di creare un “cuscinetto di sicurezza” nei propri conti. Aumentare i coefficienti patrimoniali anti-crisi ha però un costo: 1.109 miliardi di euro di capitale eccedente che servirà a far fronte a eventuali perdite in modo non traumatico.