In sette anni Equitalia ha riscosso circa 55 miliardi, quasi 8 miliardi all’anno rispetto a una media di 3,2 miliardi all’anno incassati dalle gestioni precedenti al 2006. Nel 2013 sono stati riscossi oltre 7,1 miliardi (3,8 miliardi per l’Agenzia delle Entrate, 1,7 per l’Inps e 1,6 per gli altri Enti), con un calo di circa il 5% rispetto ai 7,5 miliardi del 2012. Come rilevato dalla Corte dei Conti determinato dalla crisi economica generalizzata ma anche dagli interventi normativi per i debitori che hanno inciso “profondamente sugli strumenti attribuiti a Equitalia e sui relativi volumi di riscossione” sottolinea in una nota la società che spiega il ruolo avuto in questo contesto dalle dilazioni di pagamento: sono 398 mila le rateizzazioni concesse da Equitalia lo scorso anno per un valore che supera i 2,9 miliardi di euro. Complessivamente le rateizzazioni attive sono 2,2 milioni per un ammontare di 24,7 miliardi di euro e rappresentano più del 50% del valore del riscosso.
“Il personale di Equitalia sta gestendo con grande capacità di ascolto le singole situazioni che si presentano allo sportello – dice Benedetto Mineo, amministratore delegato di Equitalia – Anche grazie alle nuove norme stiamo ponendo massima attenzione ai casi critici di oggettiva difficoltà economica e le procedure di recupero, come negli anni passati, si stanno concentrando sulle fasce di inadempienza più elevate, cioè nei confronti di quei contribuenti recidivi che per anni hanno sottratto al fisco ingenti risorse a danno di tutta la collettività. Oggi circa i due terzi del riscosso proviene da debitori che hanno importi da pagare superiori a 50 mila euro”. Nel 2013 Equitalia ha incorporato la controllata Equitalia Servizi, proseguendo nel percorso di riorganizzazione avviato negli anni passati. Prima di Equitalia l’attività di riscossione era affidata a 37 società private.
Tra il 2007 e il 2013 Equitalia ha proceduto a una progressiva integrazione delle varie società passando dall’iniziale assetto a sole 3 società Agenti della Riscossione oltre alla holding Equitalia SpA ed Equitalia Giustizia, “con significativa riduzione dei componenti degli organi societari, pari a 240 unità, e dei relativi costi per un importo di circa 6 milioni di euro”. Anche nell’anno appena passato è proseguita la riduzione dei costi di produzione, amministrativi e del personale. “Una riduzione che nel triennio 2010-2012 ammonta a 107 milioni di euro, ed è proseguita nel 2013 con ulteriori risparmi sui costi che saranno formalizzati nel prossimo bilancio. Considerando i dati di bilancio delle precedenti società concessionarie private, e tenuto conto anche dell’aumento dei volumi di riscossione, dal 2006 a oggi si è determinata una diminuzione del 60% del costo per euro riscosso”