Politica interna
Mafia Capitale – Venti di crisi e nuovi ostacoli per il sindaco Ignazio Marino che, nonostante il pressing di Matteo Renzi, resiste. Attacca la giunta di destra che l’ha preceduto e denuncia la mancanza di trasparenza del Pd romano. Ma il destino del primo cittadino sembra ormai segnato: il premier, ragionando con i suoi, ha detto che Marino non è in grado di continuare e che su Roma ci saranno sorprese imminenti. La prima: l’assessore renziano ai Trasporti Guido Improta ha confermato le dimissioni. Intanto, in attesa di una svolta, Palazzo Chigi blocca il decreto per il Giubileo e il presidente dem Matteo Orfini viene messo sotto scorta per le minacce ricevute.
Riforma della scuola – Un mandato di sette anni non rinnovabile per il preside, un tetto al reddito di chi potrà chiedere sgravi fiscali per iscrivere i figli alle scuole paritarie, un comitato fatto solo di docenti per confermare l’immissione di ruolo degli insegnanti appena assunti: potrebbero essere queste alcune delle novità che i relatori proporranno oggi in commissione Istruzione al Senato. Nonostante ci siano ancora tentativi di mediazione, la partita pare ormai chiusa e il testo pronto per essere trasformato in un maxiemendamento su cui il governo punta a mettere la fiducia entro giovedì o venerdì.
Politica estera
Emergenza immigrazione – Proseguono i tentativi europei di arginare e gestire l’arrivo di migranti e profughi, e in un solo giorno l’Unione fa due grossi passi avanti. Viene confermato il sistema di quote proposto da Jean-Claude Juncker, annacquato nella forma ma non nella sostanza per vincere le resistenze di alcuni Paesi. Inoltre, ieri i ministri degli Esteri dei Ventotto hanno lanciato ufficialmente Eunavfor Med, la missione navale Ue per bloccare, sequestrare e distruggere i barconi degli scafisti nel Mediterraneo. La missione ha anche obiettivi di intelligence, come il monitoraggio delle rotte del traffico di esseri umani.
Russia – Gli Stati Uniti confermano l’intenzione di considerare il dispiegamento di mezzi militari pesanti in Europa orientale per contrastare l’aggressività russa. A dirlo è il segretario della Difesa Ashton Carter durante una visita ufficiale a Berlino. Le parole di Carter arrivano nel giorno in cui i ministri degli Esteri Ue formalizzano in Lussemburgo l’estensione delle sanzioni economiche alla Russia fino alla fine di gennaio 2016.
Economia e Finanza
Grecia – Atene e creditori internazionali sono vicini a trovare un accordo. Il premier Alexis Tsipras ha presentato «la prima vera proposta delle ultime settimane», ha detto il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk: più tasse e aumento dell’Iva. Ora le parti contano di siglare l’intesa entro la settimana, così da sbloccare l’ultima tranche da 7,2 miliardi di aiuti finanziari, fondamentali per evitare il default greco e l’uscita dalla moneta unica. Una volta convinta l’Europa, Tsipras dovrà però fare i conti con lo zoccolo duro di Syriza che minaccia una strenua opposizione se il premier cederà a Bruxelles.
Catasto – Slitta la riforma del registro degli immobili. Il premier Matteo Renzi ha deciso di togliere dall’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi il relativo decreto, perché è troppo alto il rischio che le nuove norme provochino un aumento delle tasse sulla casa. Intanto, dovrebbe arrivare in giornata la sentenza della Consulta sul blocco dei contratti del pubblico impiego: se la corte lo bocciasse, richiedendo il rimborso dei lavoratori, il governo dovrebbe sborsare cifre importanti che potrebbero arrivare a 35 miliardi di euro se si partisse dal 2010.