Politica interna
Il caso Roma – Sul Campidoglio è sempre più bufera e il ciclone pare non volersi placare. Dopo sei mesi di lavoro, gli ispettori consegnano al prefetto Gabrielli la relazione di accesso agli atti del Comune di Roma. Nelle conclusioni della commissione prefettizia, che non ha potere decisionale, c’è l’invito a valutare lo scioglimento del Comune per gravi e ripetute violazioni di legge. Ora il prefetto darà il proprio parere al ministro degli Interni Alfano ma la decisione finale spetterà al Consiglio dei ministri. Nel frattempo, la Ragioneria generale ha giudicato illegittimo il salario accessorio pagato dal Campidoglio ai suoi dipendenti. Se la Corte dei conti dovesse chiedere al Comune di rientrare della cifra erogata tra il 2008 e il 2013, per le casse romane si aprirebbe un buco da circa 350 milioni.
Il caso Campania – Il neo eletto governatore Vincenzo De Luca è da ieri ufficialmente alla guida della Regione. Ora quindi potrà essere sospeso per effetto della legge Severino, dato che sulla sua testa pesa una condanna per abuso d’ufficio. Il caso Campania è da mesi oggetto di discussioni e tensioni politiche. La strategia di De Luca, e del Pd, sarebbe nominare gli organi di governo prima della sospensione, in modo da garantire la governabilità della Regione in attesa dell’esito del ricorso presentato dal neo presidente. Le opposizioni però non ci stanno e, subito dopo la proclamazione, hanno chiesto al premier Renzi e al governo la sospensione automatica di De Luca.
Politica estera
Usa – È Dylann Storm Roof il responsabile della strage a sfondo razziale di Charleston, in cui sono morti 9 afroamericani. Il 21enne, bianco, è entrato nella chiesa metodista Mother Emanuel della città simbolo della lotta alla schiavitù, ha ascoltato la funzione per circa un’ora, poi si alzato e, con la pistola che il padre gli aveva da poco regalato per il compleanno, ha fatto fuoco. Dopo l’ennesimo episodio di violenza, il presidente Usa, Barack Obama, torna a calcare la mano sulla questione della libera circolazione delle armi: «L’America apra gli occhi: queste stragi, con questa frequenza, non succedono in altre nazioni avanzate. Il popolo americano deve affrontare la questione delle armi».
Emergenza immigrazione – Dura reazione della Commissione europea alla decisione ungherese di erigere un muro anti-migranti al confine con la Serbia. «In Europa sono stati recentemente abbattuti dei muri, non abbiamo bisogno di costruirne di nuovi», dice il commissario Ue per l’immigrazione Avramopoulos. Intanto, a Ventimiglia continua la scontro tra autorità italiane e autorità francesi sui migranti in arrivo dal nostro Paese.
Economia e Finanza
Grecia – Il destino di Atene è ormai appeso a un filo, tanto che il negoziato per il salvataggio del Paese sale al massimo livello politico. Ieri, al termine dell’Eurogruppo, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha convocato per lunedì prossimo un vertice straordinario dei capi di governo dell’Eurozona. L’Unione, dunque, si affida ai suoi leader, in formazione inusuale, per sbloccare la situazione. Il presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem ha ammesso che i creditori stanno valutando diversi scenari e sono pronti a tutte le alternative, mentre il numero uno del Fmi, Christine Lagarde, ha ricordato che la Grecia farà default se non rimborserà al Fondo, entro il 30 giugno, 1,6 miliardi.
Fisco – Cambia la strategia dell’Agenzia delle Entrate sugli studi di settore: in caso di anomalie, si passa dai controlli alle comunicazioni. Già pronte a partire 190 mila lettere che segnalano discrepanze nei dati dichiarati. In caso di errori, i contribuenti potranno ravvedersi e fornire al Fisco tutti i chiarimenti necessari. In base al tempo trascorso tra la segnalazione e la correzione, si potrà usufruire di una significativa riduzione delle sanzioni.