Il Parco Regionale del Matese ha presentato ad Expo 2015 – presso il padiglione KIP (Knowledge, innovations,policies and territorial practices for the United Nations Millennium Platform) – le pratiche per la sostenibilità ambientale e le eccellenze della flora e della gastronomia matesina. Il presidente dell’ Ente Parco, Umberto De Nicola, ha illustrato a visitatori,operatori e giornalisti, la ricchezza dell’area protetta matesina, sia dal punto di vista naturalistico che strettamente agroalimentare. ‘In una opinione pubblica sempre più’ colpita dalle vicende riguardanti il fenomeno della terra dei fuochi, vogliamo rappresentare – ha detto il presidente De Nicola – nella più importante vetrina mondiale sull’alimentazione come l’Expo, le potenzialità’ di un territorio che fa parte di una Campania diversa, fatta di alta qualità, in cui le comunità sono ancora custodi dei valori legati alla terra ed alle sue tante produzioni.Il territorio del Parco si avvia verso la certificazione FSC per tutta la superficie silvo-pastorale, una certificazione che pone l’area protetta del Matese all’avanguardia nel centro sud. Abbiamo infatti lanciato un marchio d’area che garantisce sulla provenienza dei prodotti del parco”. Molto apprezzata la degustazione che ha fatto da corona alla conferenza milanese dove erano presenti numerosi produttori, personalità provenienti anche da Thailandia e Taiwan, che hanno potuto scoprire le numerose tipicità agroalimentari, dalle innumerevoli e gustose trasformazioni casearie (caciocavallo, scamorza, fior di latte, mozzarella di bufala, pecorini e formaggi da latte crudo bovino ed ovino ) ad opera dei produttori: Giusti, de Lellis, di Lello, Montone, Iannetelli e Romano, al pane di patate e ai legumi di Antonia Tammaro e dell’azienda Valle Chiarelle, dal miele di Sofia Codone, ai salumi di Antonucci; per finire con la eccellenza del tartufo matesino della cooperativa di San Potito Sannitico e la particolarità dello zafferano essiccato di Angelo Frattini di Capriati a Volturno. Presente alla conferenza il direttore del padiglione Kip, .Luciano Gonnella, che ha manifestato l’intenzione di coinvolgere l’ente parco del Matese in una progetto per la costituzione di un fondo mondiale per la sostenibilità ambientale. La missione del parco , finanziata con la progettualità della MIS 313 PSR Campania 2007-2013,e’ proseguita lasciando in dote ad Expo una testimonianza dell’ambiente matesino: Iinfatti, fino ad ottobre, presso il Giardino delle Nazioni Unite, saranno presenti alcune piante officinali e della montagna campana, compreso il cipresso della cipresseta di Fontegreca, melo e pero selvatico, castagno, leccio , agrifoglio. Le piante, allevate presso il vivaio forestale Carboniere di Castello Matese, sono state messe a dimora grazie alla sapienza e alla passione della U.o.d. 17 servizio territoriale di Caserta della Regione Campania.
Fino a martedì 23 giugno sarà possibile incontrare i produttori e le eccellenze gastronomiche matesine a Milano, presso il Fuori Expo, in via Tortona, ospitate nell’Italian makers village: una collettiva delle eccellenze dell’artigianato e della gastronomia italiana in pieno centro di Milano.