Che Cosa prevede la cosiddetta legge Severino, la legge tratta dal nome dell’ex Ministro che la propose? E in particolare quando e perché è decretata una sospensione agli amministratori locali?
Premettiamo che inizialmente, con un clamoroso errore, si era previsto che il giudice competente fosse quello amministrativo ed addirittura il TAR (Tribunale Amministrativo) si era espresso, la Cassazione civile con l’ordinanza delle Sezioni Unite Civili 11131/2015, emessa il 28.05.2015 ha – come spesso accade – stabilito che a decidere sia il giudice ordinario e non più quello amministrativo
Il tema riguarda da vicino la città di Napoli e della Regione Campania. Due sindaci, entrambi condannati in primo grado per abuso d’ufficio, il napoletano Luigi de Magistris e il salernitano Vincenzo De Luca, neo governatore per il centrosinistra alle ultime elezioni regionali.
A norma di legge il nuovo presidente dovrebbe essere subito sospeso una volta proclamato. Entrambi i primi cittadini erano stati dichiarati decaduti dalla carica dal prefetto, ma «riabilitati» dai giudici amministrativi del Tar. Ma come abbiamo detto tocca al giudice ordinario la decisione.
Proclamato eletto, De Luca avrà un mese per fissare la prima seduta del Consiglio regionale e nominare la Giunta. Il prefetto di Napoli intanto – qui scatta la legge Severino – avverte l’Autorità centrale (il governo) della situazione, ovvero che è risultato eletto un Presidente di regione su cui pesa una condanna di solo primo grado per abuso d’ufficio. Toccherà a quel punto al Capo del Governo Matteo Renzi, consultato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, di ordinare eventualmente la sospensione di De Luca. La comunicazione, inoltrata al prefetto, sarà da quest’ultimo notificata al Consiglio regionale intanto insediatosi.
Il neo Presidente nel frattempo dovrebbe avere tutto il tempo di nominare un vicepresidente che fa le sue veci durante la sospensione. Nel frattempo presenterebbe ricorso e resterebbe in attesa del suo risultato per qualche settimana. Questo mentre intanto – entro il prossimo ottobre – è prevista la pronuncia della Consulta su alcuni articoli della Severino.
Lo Statuto della Regione prevede che nella seduta di insediamento il presidente della giunta regionale esponga il suo programma al consiglio, così che questi ne possa poi discutere.
La nomina della giunta (vicepresidente compreso) andrebbe fatta nei 10 giorni successivi, e poi presentata ad una nuova assemblea del Consiglio regionale.