Per tutti gli artlovers e per chi è a caccia di nuovi talenti di arte contemporanea, l’appuntamento è a Milano dal 19 al 22 marzo ad Affordable ArtFair a Superstudio Più! in via Tortona. Mercoledì 18, infatti, ci sarà l’inaugurazione della fiera internazionale d’arte contemporanea che ha rivoluzionato il modo di concepire l’arte, rendendola più accessibile sia in termini di contenuto che di prezzo. Ma quest’anno AAF punta anche su innovazione tecnologica. Tra le 95 gallerie internazionali presenti, infatti, c’è anche ArtRooms (www.artrooms.it) la prima galleria d’arte virtuale in Italia che vende e noleggia opere sul web.
ArtRooms sarà, infatti, protagonista con un suo stand, con una piccola e prestigiosa rappresentanza dei suoi oltre 170 artisti iscritti alla piattaforma: Massimo Divenuto, Federico Pisciotta, Marina Scognamiglio, LEGAMINTENZIONE. I quattro artisti esporranno ad AAF un totale di dieci opere. ArtRooms consentirà ai visitatori della fiera non solo di toccare con mano e occhi le opere presenti allo stand ma di mostrare attraverso i propri tablet anche le altre 1200 opere presenti nella propria galleria virtuale.
ArtRooms è la prima galleria d’arte virtuale e innovativa in Italia che ad oggi ha aggregato circa 180 artisti, 1200 opere per un valore complessivo di oltre 1 milione e 200mila euro. È nata ad inizio 2014, poco più di un anno fa, tra le aule dell’Executive MBA del Politecnico di Milano. Giuseppe Autorino e Giuseppe D’Aniello hanno lì dato vita al progetto diventato poi una startup innovativa. Più tardi ha aderito al team anche l’artista Diego Ciotola, oggi Arthunter Director della società.
La sua forza innovativa è soprattutto nelle tecnologie che ha sviluppato al proprio interno e nella sua filosofia: stravolgere le regole del gioco portando l’arte sul web, rendendola accessibile a tutti e liberandola dalle logiche e dai circuiti tradizionali ed elitari di gallerie e collezionisti.
La prima innovazione tecnologica introdotta da ArtRooms è la CERTIFICAZIONE DIGITALE di cui ogni singola opera è dotata: un QR code che la identifica accertandone l’autenticità e consentendone la rivendita. La seconda pensata per accorciare le distanze inevitabili del mercato e-commerce tra acquirente e prodotto: un’ App (per sistema Android e IOS) che consente di vedere le opere che si intendono acquistare sulla parete di casa propria.
Punti di forza: sicurezza nei pagamenti, reso a trenta giorni, trasparenza nei prezzi, una squadra di arthunter per la selezione delle opere, visibilità ad artisti emergenti. Fiore all’occhiello: servizio di noleggio.
“É arrivato uno dei nostri più ambiti traguardi: portare l’universo di artisti ArtRooms anche in contesti reali come mostre e fiere di settore. AAF non poteva essere che l’occasione migliore – racconta Giuseppe Autorino CEO ArtRooms – perché è perfettamente in linea con la filosofia della nostra azienda: arte per tutti, più democratica, senza barriere, con prezzi trasparenti e con grande spazio ai giovani talenti. Siamo appena tornati da un’esperienza di grande successo allo Smau di Berlino, dove abbiamo fatto scoprire alla piazza europea chi siamo. Questo lo faremo anche qui ad AAF. I nostri artisti potete trovarli tutti navigando sul nostro sito www.artrooms.it e scoprire che lavoriamo seguendo una precisa scala di valori: qualità delle opere, sicurezza nei pagamenti, trasparenza nei prezzi, disponibilità verso i nostri clienti con un reso a trenta giorni (15 in più da quelli previsti per legge). Ma soprattutto prevediamo un servizio di noleggio che si rivolge ad aziende, alberghi e ristoranti di standing elevato. Puntiamo molto su quest’ultimo aspetto. La società stia cambiando: continua ricerca di novità, velocità nel cambiare gusti e tendenze”.
Tra le novità di quest’ anno di AAF, la divisione in tre sezioni tematiche: Young, dedicata ai talenti emergenti sotto i 40 anni (gallerie + indipendenti + street art); Fotografia; Exchange, con uno “scambio” culturale con le migliori gallerie olandesi. Da segnalare, l’evento di inaugurazione con Michelangelo Pistoletto (18 marzo su invito) e l’ ART NIGHT OUT, uno speciale evento off che avrà luogo venerdì 20 marzo dopo la fiera e che coinvolgerà 50 location milanesi . Tutte le opere, realizzate da artisti viventi, saranno in vendita con un prezzo massimo di 6.000 euro.