Partiti e riforme – L’occasione pubblica era offerta dalla presentazione dell’autobiografia di Micaela Biancofiore: Berlusconi ha ribadito che l’intesa con Renzi sulle riforme è forte anche in vista della scelta del nuovo inquilino del Quirinale. Ma a proposito dell’Italicum, il leader di FI deve anche fare i conti con la fronda di dissidenti del suo partito, per cui conferma il no a modifiche al patto del Nazareno: il premio alla lista e le soglie più basse per l’accesso al Parlamento non vanno bene. Mano tesa verso Alfano, che ieri era in piazza per la difesa dei valori della famiglia tradizionale contro le coppie gay, in vista della possibile riunione del centrodestra. Sul fronte Pd ieri a Milano si è celebrato il battesimo di Area riformista, la corrente dei dissidenti moderati (Epifani, Martina, Speranza, Damiano); nel suo intervento Bersani non ha mancato di lanciare frecciate a Renzi, sottolineando come il patto del Nazareno sia stato utile a Mediaset che ha guadagnato mentre la Borsa perdeva…
Sondaggi – Le rilevazioni Demos danno un Pd in calo al 36% (il partito pagherebbe la delusione di casalinghe e lavoratori autonomi). FI e M5S stabili, mentre la Lega tocca il 10%.
Lavoro – Domani si comincia il lavoro in commissione al Senato con l’esame degli emendamenti. Nonostante le schermaglie verbali continuino anche in queste ore, sembra che l’accordo raggiunto da Ncd e Pd sulla legge delega per la riforma del mercato del lavoro, possa tenere. Per il ministro Poletti il governo sta lavorando bene, esasperare il conflitto come fa il leader della Fiom, Landini, è sbagliato e rischia di accendere gli animi oltre il livello di sicurezza, come dimostra quanto successo a Taddei, responsabile economico del Pd, ora sotto la tutela della polizia per le minacce ricevute
Maltempo – Genova sconvolta da un’altra alluvione, Alessandria e Milano sono finite sott’acqua Renzi non risparmia critiche ai governatori delle regioni coinvolte: vent’anni di politica del territorio da rottamare, senza distinzioni di colore politico delle giunte che hanno governato
Emergenza periferie – I fatti di Tor Sapienza e le polemiche sulla Panda del sindaco parcheggiata in zone vietate, hanno contribuito ad accentuare la “solitudine” politica di Ignazio Marino, al quale il Pd detta condizioni durissime per mantenere la poltrona. Ma non basta a impedire che già circolino voci sui possibili successori del sindaco di Roma: Gentiloni, Madia e Giachetti i nomi spesi in queste ore
Politica estera
Questione Ucraina – E’ stata un’accoglienza gelida quella che i Grandi del mondo hanno riservato a Putin al G20 in Australia. Il clima di tensione era degno della guerra fredda tanto che il russo ha pensato di andarsene in anticipo saltando il pranzo finale di oggi. Aleggia lo spettro di nuove sanzioni Ue contro la Russia, nel solco di una strategia dell’isolamento guidata da Obama per mettere Putin con le spalle al muro nella crisi Ucraina. Il nostro premier sembra l’unico a voler tenere aperto un canale di dialogo invitando il capo del Cremlino a Milano per l’Expo l’anno prossimo.
Economia e Finanza
G20 – Renzi ritiene che dalla riunione plenaria di ieri sia emerso chiaramente che l’austherity non è la risposta adeguata alla crisi dell’economia, la linea da seguire deve puntare sulla crescita e tale concetto ribadirà oggi nell’incontro con Juncker, per spingerlo a varare il piano di investimenti Ue da 300 miliardi di euro. Quest’ultimo, con una lettera riservata al nostro premier, sembra promettere un atteggiamento collaborativo
Banche Ue – Secondo uno studi