Ecco le principali notizie in evidenza sui quotidiani del Sud.
“Il tritolo per Di Matteo è già a Palermo” – La soffiata di una fonte rivela il piano dei clan: in fase avanzata i preparativi per un attentato al pm della trattativa Stato-mafia L’esplosivo nascosto in più luoghi. Vertice del pg Scarpinato con i Gis e i Nocs inviati dal Viminale. Super misure di sicurezza. L’allerta è tornata altissima attorno al pubblico ministero Nino Di Matteo, il magistrato del pool “trattativa” che il capo di Cosa nostra Totò Riina vuole morto. Una fonte ritenuta dagli inquirenti «molto attendibile » ha svelato che da mesi le famiglie mafiose palermitane stanno raccogliendo esplosivo per un attentato a Di Matteo. La fonte ha spiegato pure che un carico di tritolo sarebbe già nascosto in diversi punti di Palermo. Di più non si sa, la fonte è protetta da un rigido segreto investigativo. Però, proprio in questi giorni, anche l’ultimo pentito di mafia, Antonino Zarcone, ha parlato di un progetto di attentato nei confronti di Nino Di Matteo: «Era coinvolta pure la mia cosca, quella di Bagheria», ha spiegato.
Campania, Renzi in campo un volto nuovo per la Regione – Frenata sulle primarie. Tartaglione: “Accordo con Ncd” Pressing per il ritiro dei candidati De Luca e Cozzolino Si cerca un nome condiviso dai moderati: decide il premier. ORE decisive per le primarie del Pd. Il segretario regionale del Pd, Assunta Tartaglione, ha riferito al gruppo regionale che si lavora «per confrontarci con quell’elettorato che, anche a livello nazionale, guarda con attenzione alle riforme che stiamo mettendo in campo». È la conferma del possibile accordo nazionale con Ncd e centristi, ai quali Matteo Renzi vorrebbe proporre un nome di società civile appetibile per i moderati. Fra i papabili, Ennio Cascetta e Giovanni Corona. Ma lo schema prevede come prima mossa il ritiro dal campo di Enzo De Luca, tema che sarà affrontato oggi, a margine della direzione nazionale.
Bari, Sì all’infornata di 800 precari fra cori da stadio e proteste – TRA applausi e improperi, il consiglio regionale approva col voto contrario di Fi e Movimento Schittulli («E’ un’operazione elettorale»), il ddl che dà il via alla stabilizzazzione di 379 precari. La platea si allargherà fino a raggiungere quota 769 perché la stessa norma sarà applicata a chi aveva firmato contratti a tempo determinato con le agenzie Pugliapromozione, Ares e Arpa, le società in house InnovaPuglia e Pugliasviluppo, nonché con l’Autorità di bacino e l’Arca; oltre ai 316 dipendenti dell’Arif (forestali). In aula dopo il sì, scoppia la rissa. Fi accusa Vendola «di averci messo all’indice con la frase “pezzi di m., andate a fare…”», ma lo stesso Vendola smentisce; scontro tra il governatore e il consigliere azzurro Aloisi: «Fascista, buffone», «comunista di m.».
Amtab, proroghe facili per gli appalti indagati due dirigenti documenti al setaccio – Gli incarichi per i servizi sono stati rinnovati 14 volte I carabinieri stanno esaminando gli atti sul motivatore. L’INCHIESTA sull’Amtab ha i primi nomi e cognomi. Il sostituto procuratore Francesco Bretone ha iscritto nel registro degli indagati il direttore di esercizio, Nunzio Lozito e l’attuale responsabile dell’area Contratti e appalti, Onofrio Soldano. L’accusa è abuso di ufficio. Alla base delle accuse il sistema delle proroghe di alcuni appalti contenuto nell’atto d’accusa del Ministero dell’Economia e delle finanze.
Trivelle, Roma in pressing per i permessi ecco le multinazionali a caccia di petrolio – Dall’Eni ai texani: chi sono e dove vogliono scavare le aziende che cercano l’oro nero e il gas. UN PRESSING sempre più insistente per concedere autorizzazioni a ricerche petrolifere e di gas non solo in mare, ma anche in terra di Sicilia. Un pressing che arriva da Roma, da Palazzo Chigi, attraverso sia il recente accordo sulla raffineria dell’Eni firmato al ministero dello Sviluppo economico, sia con la legge “Sblocca Italia”. Un esercito di petrolieri, dall’Eni ai texani dell’Irminio e della Schlumberger, dalla Edison agli inglesi della Northern Petroleum, è a caccia di un tesoro nascosto nel sottosuolo siciliano.