Una delle più belle commedie di Shakespeare, nella rilettura di Mirko Di Martino, chiude la prima edizione di Classico Contemporaneo. Otto attori portano in scena la comicità, il mistero, e l’amore de LA DODICESIMA NOTTE, nell’affascianante e suggestiva scenografia naturale del Chiostro di San Domenico Maggiore
Un meraviglioso esempio di teatro nel teatro, una commedia di raffinata eleganza, un elaborato gioco di specchi: ognuna di queste affermazioni andrebbe benissimo per definire “La dodicesima notte” che, in realtà, non è nessuna di queste cose ed è molto di più. Lo spettacolo ci trasporta immediatamente in un mondo “da favola”, dove tutto ciò che accade è realistico e allo stesso tempo non lo è: la vicenda è ambientata in una fantasiosa Illiria, i personaggi hanno tratti irrealistici, la trama è piena di ipotesi inverosimili, gli espedienti dello scambio dei gemelli e della donna che finge di essere un uomo sono pura finzione teatrale. Lo stesso inizio della commedia, con lo scatenarsi di una tempesta che scaraventa l’intrepida Viola in una terra sconosciuta, ci separa dalla realtà trasportandoci in un universo “altro”. L’unico personaggio “serio”, il maggiordomo Malvolio, quasi tragico nella sua austerità, è vittima di uno scherzo feroce che mette in ridicolo il suo senso della dignità, una beffa che punisce il suo voler essere ciò che non è, il suo rifiuto di adeguarsi alle regola della “follia” presente in ogni pagina del testo (al contrario del buffone Feste che accetta il suo ruolo di matto con lo sguardo obliquo di una saggia follia). Le parole di Sebastian, uno dei personaggi-chiave dell’opera, sono in fondo quelle che potrebbe pronunciare un qualunque spettatore che assiste alla commedia: “questa strana avventura va talmente ad di là di ogni credibile ragionamento, che io sono indotto a lottare con la ragione stessa”. Ai personaggi della commedia e al pubblico non resta che un’unica alternativa: “Comunque sia, se questo è un sogno, lasciatemi dormire.”
Chiostro S.Domenico Maggiore
Teatro dell’Osso
presenta
LA DODICESIMA NOTTE
di William Shakespeare
con
Titti Nuzzolese, Antonio Gargiulo, Giovanna Marziano, Massimiliano Cataliotti,
Sergio Del Prete, Daniela Ioia, Nello Provenzano
e con la partecipazione di Giuseppe Cantore,
Regia Mirko Di Martino