Politica interna
Riforma della giustizia – Il ministro Orlando raccoglie la sfida lanciata dai grillini e assicura che, dopo il piano per il processo civile, nelle prossime ore saranno messi a punto anche i testi della parte penale del pacchetto giustizia che il Guardasigilli porterà in Consiglio dei ministri il 29 agosto. Ieri 5 Stelle, Lega e Sel hanno disertato polemicamente l’incontro con il ministro, cosa che ha provocato la dura reazione di Renzi: “Il M5S è per il dialogo con i terroristi iracheni ma si rifiuta di incontrare il governo…”. Frase che ha innescato il solito batti e ribatti con Grillo via tweet
Per quanto riguarda l’agenda economica, Delrio, in un’intervista a Repubblica, smentisce i tre incubi che hanno agitato questa estate: patrimoniale, contributo sulle pensioni e blocco dei contratti
Politica estera
Iraq – E’ ancora il Medio Oriente a occupare le prime pagine dei quotidiani. Mentre si apprende che gli Usa, dopo un primo blitz fallito a luglio per liberare l’ostaggio Foley, avevano rifiutato di pagare un riscatto da cento milioni, l’attenzione dei media italiani si sposta oggi sulle nostre due volontarie rapite il primo agosto alla periferia di Aleppo. Le nostre connazionali sarebbero prigioniere dell’Isis, la stessa organizzazione che ha decapitato il reporter americano; le informazioni raccolte attraverso fonti locali dalla diplomazia e dall’intelligence assicurano che le ragazze stanno bene e sarebbero state spostate almeno tre volte, cedute a gruppi diversi fino ad arrivare nelle mani dei jihadisti. La Farnesina si trincera dietro il silenzio assoluto, mentre i nostri Servizi accreditano uno scenario meno inquietante, secondo cui sono in corso trattative e presto le due cooperanti potrebbero essere liberate
Ma il profilo alto scelto dall’Italia nel teatro mediorientale, con la scelta di sovraesporsi sulla scena mondiale e di prendere posizioni nette contro i terroristi, potrebbe trasformare il nostro Paese in un obiettivo di rappresaglie, cosa che in queste ore sta mettendo in allarme i nostri Servizi segreti.
Gaza – I jet dell’aviazione israeliana hanno ucciso tre comandanti dell’ala dura di Hamas. Questa di decapitare il vertice dell’organizzazione palestinese sembra la strategia scelta da Israele per risolvere il conflitto in corso e sicuramente ha avuto subito qualche effetto visto che uno dei leader rimasti, Khaled Meshaal, ha deciso di accompagnare il presidente palestinese Abu Mazen in Egitto per cercare di far ripartire le trattative per una tregua permanente
Economia e Finanza
Congiuntura – I dati macroeconomici che arrivano dall’altra parte dell’Atlantico mostrano un’economia Usa in ripresa; migliora più delle attese l’industria manifatturiera, cala la disoccupazione mentre le vendite di case sono tornate ai massimi del settembre scorso. Immediati i riflessi su Wall Street, dove l’indice Dow Jones è arrivato a sfiorare il record storico fatto registrare nel luglio scorso, trascinando al rialzo anche le piazze europee. Deprimenti al confronto i dati pubblicati ieri dalla Commissione Ue: scende ancora l’indice di fiducia dei consumatori nell’eurozona mentre quello pmi che anticipa l’andamento del settore manifatturiero registra un rallentamento. Si parlerà anche di questo oggi, al raduno dei banchieri centrali che si tiene nel Wyoming, dove tra l’altro è in agenda un faccia a faccia tra Draghi e il capo della Fed Yanet Yellen. Il clima è quello dell’attesa: ci si aspetta a breve una “mossa all’americana” della Bce, con l’acquisto di bond di Stato come in Usa
Telecom – Oggi i vertici di Telecom, Recchi e Patuano, con il consigliere Tarak Ben Ammar, accompagnati dal numero uno di Mediobanca Alberto Nagel, incontreranno nuovamente il principale azionista di Vivendi, Vincent Bolloré. Al centro una delle questioni più delicate che ruotano intorno all’offerta per la brasiliana Global Village Telecom: la struttura di governance della nuova società che si verrebbe a formare con l’integrazione di Gvt e di Tim Brasil