Il cadavere di Gerardo Strangis, 62 anni, è stato ritrovato questa mattina a Lamezia Terme, in località Capizzaglie. A fare la scoperta un parente del’uomo. Strangis è stato ritrovato legato ad un albero e carbonizzato, all’interno di un podere che coltivava ma che non era di sua proprietà.
L’uomo era scomparso da ieri sera e la famiglia aveva denunciato la scomparsa. Sul posto Polizia e Carabinieri. Poco distante dal luogo del ritrovamento è stata trovata l’auto del sessantaduenne, al suo interno gli uomini dell Squadra Mobile di Rodolfo Ruperti, hanno scoperto alcuni bigliettini di addio, riconosciuti dai famigliari come autografi. Per questo motivo si pensa ad un possibile suicidio.
Sarà l’autopsia, disposta per i prossimi giorni, dal pm Luigi Maffia, a svelare maggiori dettagli ed a stabilire le cause del decesso. Gli investigatori, però, non escludono nessuna pista, anche perché il figlio dell’uomo, Pietropaolo Strangis, residente in Piemonte, pare sia un collaboratore di giustizia.