Diciassette persone, accusate di far parte di un gruppo criminale legato al clan ‘Moccia’ sono state arrestate dai carabinieri di Castello di Cisterna e dalla polizia di Napoli. Il provvedimento di fermo, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, è scattato a Napoli, Afragola e Casalnuovo di Napoli. Per tutti le accuse sono associazione di tipo mafioso, porto abusivo di arma da fuoco ed estorsione, aggravati dalle finalità mafiose. L’indagine, condotta dal gennaio al luglio 2014, ha consentito di accertare l’operatività e l’espansione del predetto gruppo criminale, storicamente operante nel rione popolare delle ‘Salicelle’ di Afragola, nei territori di Casoria, Caivano, Crispano e Cardito.
Sono stati accertati i ruoli ricoperti da ciascuno degli indagati ed in particolare del vertice operativo del sodalizio, attivo prevalentemente nella commissione di estorsioni ed atti intimidatori ai danni di attività commerciali, quali imprese di onoranze funebri e servizi di vigilanza privata, nonché nella gestione del traffico di sostanze stupefacenti e di tabacchi.
Le attività investigative inoltre hanno documentato la recente scissione e conflittualità interna al citato gruppo criminale, manifestatesi anche con l’omicidio di Iavarone Mattia avvenuto il 25 aprile 2014 in Caivano, acuite a seguito di recenti provvedimenti cautelari che hanno interessato i capi del sodalizio. I provvedimenti cautelari sono ora al vaglio del gip territorialmente competente.