Affiancare contingenti di Forze armate ai prefetti per contrastare in modo più efficace la criminalità ambientale nelle province della Campania. E’ quanto stabilisce la proposta di legge presentata lo scorso 22 aprile dagli allora deputati del Pdl Russo, Carfagna, Calabrò, Cesaro, Petrenga e Sarro oggi divisi tra Forza Italia e Nuovo centrodestra, arrivato all’esame in sede referente nella commissione Difesa di Montecitorio. L’obiettivo è quello di rafforzare la squadra coinvolta nelle operazioni di polizia sul territorio in modo da “assicurare un più diffuso controllo dell’ordine pubblico, garantire la sicurezza dei cittadini e la salubrità dei territori”. “I roghi di rifiuti che appestano da 15 anni soprattutto le due province di Napoli e Caserta rappresentano lo strumento con cui gli imprenditori con la complicità delle organizzazioni criminali smaltiscono a bassissimo costo materiali spesso tossici e nocivi per la salute dei cittadini – si legge nel testo del provvedimento – sprigionando diossina, causa di pericolose alterazioni della catena alimentare e gravi patologie tra cui quelle tumorali”.
In sostanza i prefetti delle province campane potranno avvalersi fino al prossimo 31 dicembre di contingenti del personale militare delle Forze armate per svolgere operazioni di sicurezza e controllo del territorio e prevenzione dei delitti di criminalità organizzata e ambientale. I militari potranno quindi esercitare funzioni di pubblica sicurezza procedendo a identificazione e immediata perquisizione sul posto di persone e mezzi di trasporto in osservanza di quanto disposto dal codice di procedura penale. La collaborazione al momento disposta solo fino alla fine di dicembre potrà essere prorogata dal Consiglio dei ministri per ulteriori 12 mesi. Quanto alla retribuzione ufficiali, sottufficiali e militari percepiranno un’indennità aggiuntiva che in ogni caso non potrà superare il trattamento economico accessorio previsto per il personale delle forze di polizia. Il disegno di legge sarà discusso nei prossimi giorni dalla commissione Difesa che oggi entro le 16 dovrà depositare gli emendamenti al testo.