Renzi
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervistato dal Corriere della Sera, è fiducioso sul futuro dell’Italia: “Io non vivo nel terrore dei mercati. L’Italia è più forte delle paure dei vari osservatori e i dati lo dimostrano. Qualcuno si è accorto che nell’ultimo mese c’è stato un aumento di oltre 50 mila posti di lavoro? L’Italia è molto più forte di come si racconta in sede internazionale”. Quindi Renzi attacca i frondisti contrari alla riforma del Senato: “Impossibile convincere tutti. Non si rassegnano all’idea della semplificazione e del fatto che non ci sia indennità per i senatori”.
Politica estera
Medio Oriente – Quinto giorno di guerra tra Israele e i palestinesi di Hamas. Dopo i nuovi raid aerei dello Stato ebraico, i morti nella Striscia di Gaza sono almeno 160 e tra loro ci sono molti civili. Hamas ha risposto con un fitto lancio di razzi su Israele centrale. L’esercito israeliano ha avvertito gli abitanti di Gaza di evacuare le case: “Stiamo preparando un attacco massiccio”. Intanto Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Germania discuteranno oggi a Vienna una proposta di tregua, mentre l’Italia ha chiesto che il problema sia in testa all’agenda del vertice dell’Unione europea di mercoledì prossimo.
Papa –
Papa Francesco, in un’intervista a Repubblica, prende molto sul serio il tema della pedofilia nel clero: “La corruzione di un fanciullo è quanto di più terribile e immondo si possa immaginare. Ma anche noi abbiamo questa lebbra in casa. Il due per cento di pedofili sono sacerdoti e perfino vescovi e cardinali. Io trovo questo stato di cose insostenibile ed è mia intenzione affrontarlo con la severità che richiede”. Inoltre Papa Francesco parla della mafia: “Alcuni sacerdoti tendono a sorvolare sul fenomeno mafioso. Naturalmente condannano i singoli delitti, ma la denuncia pubblica e costante delle mafie è rara”.
Economia e Finanza
Alitalia – Prima intesa del governo con i sindacati sul piano Alitalia. Infatti Cisl, Uil e Ugl hanno firmato l’accordo quadro sugli esuberi, mentre la Cgil si è presa tre giorni per riflettere, fino all’arrivo in Italia dell’amministratore delegato di Etihad James Hogan. L’accordo è stato raggiunto sulla proposta del governo: confermati i 2.251 esuberi nella compagnia, con 616 persone ricollocate nel perimetro aziendale, 681 esternalizzate entro il 31 dicembre e 954 in mobilità con la sperimentazione dei contratti di ricollocamento.