“Stanchi di aspettare una soluzione che sembra non arrivare mai”: dall’alba ventisette operatori del Consorzio Mercato ittico di Napoli si sono incatenati al cancello della storica struttura di piazza Duca degli Abruzzi. La denuncia e’ chiara: “Per colpa della lentezza burocratica stiamo aspettando da un oltre un anno che ci facciano entrare nella struttura e che ci facciano utilizzare lo spazio a noi assegnato”. I lavori del mercato, iniziati nel maggio 2013 dovevano finire, spiegano gli operatori, nell’agosto del 2013 e sono stati anche finanziati dal Comune.
Ad oggi il cantiere e’ ancora chiuso e si e’ trasformato in un dormitorio di fortuna di extracomunitari che hanno allestito in quelle che dovevano essere delle celle frigorifero. E intanto “noi siamo sull’orlo del disastro economico”, denunciano. “Stiamo in attesa perenne di soluzioni – spiega un portavoce – e chi paga, in tutti i sensi, siamo noi. Stiamo lavorando al Caan pagando oltre il 200% in piu’ di costi di gestione e con oltre il 60% di calo del fatturato”. “Resteremo incatenati qui fino a quando qualcuno non ci dara’ risposte e soluzioni, qui si tratta della nostra vita e non molleremo”, conclude.