Le segnalazioni e i conseguenti interventi mensili sono 30, a cui si aggiungono altri 20 tra i casi segnalati da Asl e Municipalità. “Una vera e propria bomba ecologica per la salute pubblica dei cittadini della terza Municipalità”. E’ la denuncia della presidente Giuliana Di Sarno, che chiede l’immediata installazione di telecamere contro chi sversa amianto in diverse aree del territorio. “Solo dalla polizia ambientale – ha spiegato la numero uno del parlamentino di Stella San Carlo – arrivano una trentina di segnalazioni al mese sui casi di amianto abbandonato nelle strade della municipalità. A queste si aggiungano quelle che partono da noi e dall’Asl. A conti fatti si arriva ad una cinquantina di casi e successivi interventi mensili. Un dato allarmante, se si considera che nella nostra municipalità vivono oltre 1.0000 persone”. Le zone ‘rosse’, dove lastre e pannelli di eternit vengono sversati abusivamente accanto a case, negozi e monumenti sono il Rione Sanità, Capodichino, via Don Bosco e via Foria. “In particolare alla Sanità – ha continuato Di Sarno – il fenomeno dello sversamento illegale è legato ai bassi, dove proprietari o inquilini fanno i lavori in proprio, senza alcun controllo e, di conseguenza, smaltiscono l’amianto dove capita, per non sostenere i costi esorbitanti per lo smaltimento”.
Ma a chi compete lo smaltimento nella città di Napoli? “L’iter prevede che la segnalazione sia fatta alla polizia ambientale, poi all’Asl e infine al Servizio Salute pubblica del Comune, che dovrebbe affidare l’incarico ad una ditta privata. Ma quest’ultima non interviene perchè probabilmente non viene pagata da mesi. Intanto – ha concluso la presidente della Municipalità – noi chiediamo con urgenza l’installazione di impianti di videosorveglianza contro i trasgressori e la convocazione immediata della commissione regionale all’Ambiente, dato che sul nostro territorio sono in notevole aumento negli ultimi anni i casi di ammalati di cancro che, non si escluderebbe, sia dovuto all’esposizione ad amianto, di cui ancora si fa uso nell’edilizia”.