Dal Consiglio dei ministri arriva un provvedimento che sana un’inadempienza del nostro paese rispetto al resto dell’Ue, sulla disciplina degli acquisti online. Finora, infatti, i consumatori italiani godevano di diritti minore rispetto a quelli europei, sul fronte della possibilità di recedere dall’acquisto, e sulla differenziazione delle tariffe in base al metodo di pagamento. Nel dl licenziato dall’esecutivo, infatti, c’è il divieto di prevedere, da parte del venditore on-line, un prezzo più alto se il prodotto viene acquistato con carta di credito e uno minore se viene pagato in contanti.
“Questo è un messaggio molto importante – ha sottolineato il presidente del Consiglio Letta – perché in Italia il consumatore che paga in contanti è avvantaggiato e viene penalizzato chi paga con pagamento elettronico, mentre questo governo vuole agevolare quest’ultimo”. Poi ci sono anche le norme che estendono il diritto di recesso: “si allunga il tempo – spiega Letta – che il consumatore ha per esercitare il diritto di recesso, e c’è una norma sulle modalità di valore del bene. Il decreto – ha concluso Letta – supera una pesante sanzione comunitaria nei confronti dell’Italia sui diritti dei consumatori”.