Così come il 1862 anche il 1863 si caratterizza all’insegna della repressione degli stati d’assedio e delle nuove tasse. L’anno finanziario si chiude con deficit di 446.000.000 che il Tesoro cercò di colmare ricorrendo al prestito forzoso, con nuove tasse e pesanti balzelli. Sembra l’Italia di oggi dell’era Monti-Napolitano. L’Italia prima del 1860 era il…