Una tratta di donne rumene ridotte in schiavitù, che subiscono violenze sessuali. Lavorano nei campi, nelle serre. Una realtà fatta di aborti, ipocrisia e molti “festini”. Nessuno parla ma molti sanno. Si parla di cinquemila donne che lavorano nella fiorente campagna di Ragusa. A fare le prime denunce è stato padre Beniamino Sacco, che ha portato alla luce questa realtà atroce e feroce, donne costrette a vivere in uno stato di indigenza e di violenza. Il Sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, nell’intervista, respinge le accuse: “Il Comune non sapeva e non ha a disposizione risorse per fare indagini. Ma non bisogna generalizzare, la stragrande maggioranza delle aziende è in regola”.
Sindaco, cosa sta facendo per queste nuova e terribile situazione dei migranti?
“Come istituzione lavoriamo molto sul sociale, ed in particolare con progetti in favore dell’integrazione dei migranti e a sostegno delle associazioni o delle parrocchie, come quella di Padre Beniamino Sacco, impegnate nei confronti di tutti i migranti”.
Possibile che nessuno se ne sia accorto prima?
“Alle nostre autorità non sono pervenute denunce di schiavitù, e comunque il Comune non ha forze di polizia a disposizione, né tra i suoi compiti rientrano le attività investigative. Quello che possiamo e dobbiamo fare è rimetterci alle forze dell’ordine, ed auspico che a breve si possa fare piena luce, in maniera da capire se davvero in alcune realtà agricole la realtà è quella raccontata o se siamo in presenza di esagerazioni. Quel che è certo è che la generalizzazione non fa bene né all’economia cittadina, formata da migliaia di aziende agricole serie che offrono servizi, lavoro e prodotti di altissima qualità, né all’ottenimento della giustizia. E’ solo con la specificazione, con l’individuazione esatta dei responsabili che si aiuta la giustizia. Auspico che le forze dell’ordine possano svelare la verità e che vi siano denunce dettagliate nei confronti degli eventuali autori di questi odiosi reati. Io per primo, se dovessero arrivare denunce, anche anonime, ai nostri sportelli, solleciterò le forze di polizia a fare piena luce. Dico di più: se dovessero emergere fattispecie di reato, il Comune si costituirà parte civile contro i responsabili. ma ripeto, non è giusto generalizzare: così facendo si danneggia la gran parte delle aziende cittadine, che lavora seriamente consentendo ai migranti in fuga dai loro paesi di trovare condizioni di vita e di lavoro dignitose”.
Il Sindaco Orlando è per l’abolizione del permesso di soggiorno: Lei è d’accordo?
“Non condivido, come Orlando, il sistema di accoglienza previsto dalle leggi nazionali, che si trasforma in un sistema di coazione e di coercizione della libera circolazione delle persone, e trovo assurda e anacronistica la distinzione tra comunitari ed extracomunitari”.
La Regione Sicilia è in crisi: secondo Lei si può fare a meno di queste istituzioni?
“Quanto alle regioni, ritengo che non se ne possa fare a meno. Si potrebbe invece fare a meno delle province. Le Regioni, piuttosto, dovrebbero funzionare meglio e diventare uno strumento d’aiuto per le realtà locali”.
Laura Bercioux