Potrà abortire la bambina di appena dieci anni rimasta incinta in seguito ai ripetuti atti di violenza sessuale ad opera del suo patrigno a Rohtak, nello stato indiano di Haryana. Lo ha stabilito il consiglio medico dell’Istituto di Scienze Mediche di Rohtak, dopo essersi riunito su ordine del giudice interessato al caso per valutare le concrete possibilità di effettuare l’interruzione di gravidanza. La pratica è consentita dalla legge indiana, ma soltanto entro la ventesima settimana di gestazione a meno che i MEDICI non confermino che la vita della donna sia in pericolo. Un limite superato dalla bambina, incinta di circa cinque mesi. Dopo la decisione dei MEDICI, il dottor Ashok Chauhan ha annunciato alla Bbc che l’interruzione potrebbe essere eseguita “in qualsiasi momento”.