di Giuseppe Pedersoli
Posso fare il commento sulla partita del Napoli scrivendo di Juventus Torino? L’espulsione di Acquah, subìta dopo il gol del Torino, ad esempio. Ne vogliamo parlare? Intervento netto sulla palla. Superiorità numerica per la Juve, poi alla fine entra lui, il Pipita. E pareggia. Da solo. Un cecchino, un killer. A noi tifosi del Napoli resta il rammarico di aver sprecato troppi punti. Dieci, soltanto pensando ad Atalanta e Sassuolo. Siamo poi stati capaci di pareggiare col Pescara, alla prima giornata, e pure col Palermo. Poteva essere l’anno buono. Mi sembra di vedere l’attore Vincenzo Salemme, che scuote il capo e esclama: “Che peccat”! Sì, che peccato, perché il Napoli visto oggi contro il Cagliari è una grande squadra. Una squadra in cui un fior di centravanti come Milik, pagato 35 milioni di euro, stenterà a trovare un posto. Se Mertens davvero firma, rinnova e resta a Napoli, ne vedremo delle belle. Oggi Dries ne ha segnati due. In campionato è alla pari col Higuain, in classifica cannonieri: 24 gol. Pazzesco per un “nueve” che si è scoperto vero a trent’anni. Ma voglio soffermarmi su due particolari soltanto apparentemente di secondaria importanza. Le sostituzioni di Mertens e Insigne. Sarri ha voluto concedere la passerella al belga che, effettivamente, è stato osannato dai tifosi presenti al San Paolo. Ma lui, Dries, scuoteva il capo. Avrebbe voluto segnarne altri, di gol. Questo è il segno che davvero è diventato un bomber di razza. Non si è arrabbiato, per la sostituzione, perché proprio non poteva. E Lorenzo? Giro di campo con applausi al pubblico. Ha rinnovato il contratto e percepirà un sacco di soldi. Se avesse scelto la Cina o magari anche di andare in Premier, forse ne avrebbe incassati di più. Ma il ragazzo di Frattamaggiore vuole vincere qui. Ci azzecca, a questo punto, il tormentone del 31 dicembre: buona fine, ottimo inizio per la stagione di qui a venire. Non mi va di gufare la Roma per la partita con il Milan. Chiudo con due argomenti che stanno a cuore al mio amico Giancarlo: la ricetta di oggi e la partita di mio figlio. Ho preparato pasta fresca con vongole, seppia a pezzettini e, udite, udite, un cucchiaio di friarielli. Saltando, spadellando, è venuta fuori una pietanza eccellente. Almeno secondo me. La squadra del Pederboy ha vinto, nell’incontro di oggi, 5 a 2. Si vinceva 5 a 0 e il mister si è molto arrabbiato per i due gol subìti alla fine. Si è arrabbiato più di Sarri ma meno di Mihajlovic. Mi è sembrato un ottimo presagio per Torino Napoli. Questo “sabato del tifoso” si è concluso egregiamente. Non ci resta che attendere. Sempre forza Napoli.