Tra le più significative e memorabili battaglie della storia, quella di Lepanto (1571) ha segnato fortemente l’immaginario collettivo, prodotto una notevole quantità di opere d’arte e fatto emergere la figura di gloriosi personaggi, alcuni dei quali provenienti da Napoli. Ad oggi molti napoletani hanno però dimenticato, per esempio, lo stretto legame di Lepanto con la chiesa di Santa Maria della Vittoria, con piazza della Vittoria e con la famiglia Caracciolo o, ancora, il legame tra la data del 7 ottobre, festa del santo Rosario, e la commemorazione di Santa Maria della Vittoria, oppure l’origine del tradizionale pellegrinaggio a Pompei in onore della Madonna del Rosario.
A raccontare questi e tanti altri particolari dell’epica battaglia navale che vide contrapporre la potenza cristiana, con la flotta della Lega Santa, all’avanzata di quella musulmana dell’Impero ottomano è stato venerdì 6 ottobre presso il Museo del Mare di Napoli (via di Pozzuoli, 5) il direttore del Museo Antonio Mussari, autore del nuovo volume Le battaglie di Lepanto (Esa – Edizioni Scientifiche e artistiche, euro 22, pp.228, ricerca iconografica di Francesca Testa). Il libro, corredato da 113 fotografie a colori e in bianco e nero, descrive aspetti della tecnica navale e della evoluzione della battaglia in cui le galee e galeazze napoletane furono determinanti per la vittoria.
Nella stessa giornata è stata inaugurata la mostra iconografica dedicata alla battaglia, che resterà aperta sino al prossimo 30 ottobre con ingresso gratuito. La mostra propone un percorso di immagini di 22 opere (dipinti a olio, affreschi, stampe, disegni, arazzi e ceramiche) provenienti da musei e chiese di Città del Vaticano, Italia, Stati Uniti, Stati europei, risalenti al periodo 1572 -1700.
Hanno partecipato: il professore straordinario di Storia del Mediterraneo dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Guglielmo de’ Giovanni – Centelles, la professoressa Antonietta Selvaggio dell’Università degli Studi di Salerno, e Antonio Mussari. Ha moderato la giornalista Armida Parisi.
La duplice iniziativa è stata promossa dall’Associazione Amici del Museo del Mare e rientra nell’ambito degli eventi degli “Stati Generali del Mare” organizzato per i mesi di ottobre e novembre da Daniela Villani, assessore alle Pari opportunità del Comune di Napoli con Delega al Mare.
Informazioni:
Museo del Mare di Napoli – via di Pozzuoli, 5 – All’interno dell’Istituto Tecnico Nautico “Duca degli Abruzzi” – Tel. 081.7624980 – 3491882181 –www.museodelmaredinapoli.it
Apertura mostra: 7 ottobre – 30 ottobre 2017.
Orari: Da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 18.00. Sabato dalle 9.00 alle 13.00. Domenica previo appuntamento.
L’ingresso alla mostra è gratuito.
Per visitare il Museo si chiede un contributo.