Monnezza di Stato è il testo con cui il giornalista di Sky Tg 24, Paolo Chiariello, e lo scienziato Antonio Giordanoraccontano la realtà della “terra dei fuochi”, i disastri ambientali compiuti in una delle regioni più fertili e belle d’Italia, la Campania e i danni incalcolabili provocati dallo sversamento di rifiuti tossici prodotti da imprenditori senza scrupoli, smaltiti dalla camorra con la connivenza di politici corrotti. Un giornalista ed uno scienziato. Due competenze diverse per valutare, ciascuno dal proprio punto di vista, le cause di una catastrofe ambientale senza precedenti e per proporre le possibili soluzioni. Un libro che, nel ripercorrere alcune delle più significative vicende giudiziarie degli ultimi anni, analizza i dati scientifici relativi all’aumento di patologie tumorali e malformazioni congenite, divulgando, in modo semplice e comprensibile una realtà terribilmente complessa. Una battaglia di verità necessaria per conoscere ed invertire la rotta dell’autodistruzione. (Prefazione di Franco Roberti, Procuratore nazionale antimafia).
“Napoli e la Campania” spiega Antonio Giordano “rappresentano la punta dell’iceberg di un problema che coinvolge l’Italia intera. E’ stato documentalmente provato che alcuni imprenditori del Nord, senza scrupoli, hanno sversato, con l’aiuto della camorra, i rifiuti tossici provenienti dagli scarti delle proprie lavorazioni nelle fertili terre del Sud. Tuttavia,non c”e’ spazio per la rassegnazione, bisogna reagire, intensificando i controlli sugli alimenti. Personalmente, ci credo molto e continuo ad investire nell’alimentazione mediterranea, consumando pomodori e mozzarella d.o.c., esportata con successo negli Stati Uniti”.
“In Campania, commenta Paolo Chiariello, uno Stato distratto e spesso colluso con la camorra ha favorito un traffico di rifiuti tossici e nocivi che ha determinato l’avvelenamento della terra, dell’acqua e dell’aria in una zona tra Napoli e Caserta un tempo conosciuta come Campania Felix per la fertilità della terra. Protagonisti di questo biocidio uomini della camorra, esponenti delle istituzioni deviate e aziende del nord che per anni hanno fatto affari con i padrini di Gomorra”.
Laura Bercioux