di Massimo Calise
I tempi attuali impongono di iniziare con una precisazione: non sono ostile al Movimento 5 Stelle che osservo con rispetto e speranza; quest’ultima decrescente. Oggi una notizia è degna di nota: La Repubblica del 10c.m. pubblica un articolo firmato da Ernesto Ferrara titolato “Ciampi, i 5Stelle ora gli negano l’omaggio della sua Livorno”. In breve: il sindaco di Livorno Nogarin e la sua giunta intendevano titolare a Carlo Azeglio Ciampi una rotonda ma hanno dovuto rinunciare, dopo aspre polemiche, pressati dai loro militanti. Si, avete capito bene, il sindaco Nogarin e la giunta hanno ceduto, non alla contrarietà dei cittadini ma alla piazza del Movimento. Il seguito è patetico: “Nogarin dice di aver chiesto scusa alla famiglia dopo aver provato a lungo a salvare la decisione dall’assalto della sua maggioranza, convinto che l’idea di intitolare a Ciampi la rotonda d’Ardenza, proprio di fronte al mare, fosse il «giusto tributo ad una grande figura delle istituzioni rimasta profondamente legata alla sua terra»”.
Questo significativo episodio può essere posto in relazione con l’idea di storia alquanto bislacca espressa dal movimento che, in alcune Regioni meridionali, cavalca un mito neoborbonico privo di qualsiasi scientificità e finalizzato a solleticare atteggiamenti vittimistici e rancorosi. In Puglia, addirittura, hanno presentato una mozione per la “istituzione di una giornata della memoria atta a commemorare i meridionali morti in occasione dell’unificazione italiana”.
Su questi fatti poche considerazioni. Una di tenore politico: è preoccupante constatare ancora una volta come una carica istituzionale espressa dal M5S sia incapace di farsi portatore di istanze avvertite dalla cittadinanza e subisca il diktat della sua parte.
È, inoltre, necessario sottolineare come l’uso della storia fatta da qualsiasi parte politica sia suscettibile di strumentalizzazioni; i politici facciano i politici e non utilizzino personaggi ed eventi storici per procacciarsi consenso o per imporre la loro visione di parte. Un movimento che agisce per compiacere i neoborbonici e negare un riconoscimento a Carlo Azelio Ciampi mi sembra dimostri ignoranza. Su quest’ultimo vi possono essere legittime valutazioni diverse che, nell’episodio in questione immagino dottissime, ma non si possono offendere milioni di italiani. Ricordo a qualcuno che Ciampi è stato Presidente della Repubblica Italiana e ha svolto con dignità e onore il suo compito; amato da milioni di italiani e stimatissimo all’estero.
Forse il M5S deve iniziare a considerare che non può contare indefinitamente su un consenso basato più sui demeriti altrui che sulle proprie capacità e su la propria cultura, politica e non.