[nextpage title=”Politica Interna ” ]Politica Interna
Appello di Gentiloni a Renzi. Abbraccio ferroviario, sul treno del Pd, dopo le polemiche per la conferma di Ignazio Visco. Paolo Gentiloni e Matteo Renzi si ritrovano alla conferenza programmatica del partito, nel museo delle locomotive di Pietrarsa alle porte di Napoli. È il giorno della pace, ma è anche il giorno in cui il presidente del Consiglio mette i panni del dirigente politico e indica la strada ai dem. L’invito è ad allargare la coalizione: «Un assetto largo, aperto al centro e a sinistra. Un assetto il più largo possibile». Ed anche il ministro della Giustizia Orlando invita il Pd a guardare «al centro e a sinistra». Ma sono tre i punti sottolineati: evitare toni populistici soprattutto contro l’Europa; il Pd dev’essere la forza che combatte le disuguaglianze, la solitudine e anche l’infelicità; adesso ci sono le regole elettorali, i dem sono chiamati ad affrontare il voto con uno schieramento il più largo possibile guardando verso la sinistra e verso il centro.
Caso Appendino. La telefonata per chiedere di cancellare la multa di un amico è stata fatale per il capo di Gabinetto della sindaca Chiara Appendino. Paolo Giordana, di fronte alla pubblicazione del dialogo con l’amministratore delegato dell’azienda di trasporti, Walter Ceresa, e dell’ultimatum del Movimento 5 Stelle alla prima cittadina («O si dimette o chiediamo noi le dimissioni») ha gettato la spugna. Nel giro di una mattinata, dopo aver passato tre ore a Palazzo di Giustizia per difendersi come indagato nell’inchiesta Ream-Westinghouse, ha detto basta. E, secondo Natalia Aspesi su Repubblica, “la città può anche fregarsene di una multa non pagata, non è una gran somma, non sono pochi quelli che riescono a scansarla. L’interesse è tutto suo, di Chiara Appendino, per continuare a sfangarsi dalla collega e compagna di partito Virginia Raggi, sindaca di Roma, che ogni giorno riesce a provocare una notizia negativa per lei. Una si è presa una città in perfetta salute, l’altra una allo sfascio: il compito della prima sarebbe quello di continuare ad amministrare con saggezza ciò che la giunta di Fassino le ha consegnato; quello della seconda di ridare umanità e civilta a una capitale distrutta”.[/nextpage]
[nextpage title=”Politica Estera” ]Politica Estera
Indipendenza Catalogna. Madrid assume il controllo della polizia regionale catalana, con la rimozione del direttore Pere Soller e del comandante Josep Lluis Trapero. Barcellona insiste sulla sua strada, con Carles Puigdemont che si rifiuta di dimettersi da presidente della Generalitat e anzi invita i catalani alla «opposizione democratica». La procura spagnola si prepara a chiedere l’arresto del presidente della regione ribelle per sedizione: una pena per la quale la legge spagnola prevede fino a 30 anni di carcere. La vicepresidente del governo spagnolo, Soraya Sáenz de Santamaria, avvocato, 46 anni, un figlio di 4, ha ricevuto da Rajoy le deleghe per svolgere le funzioni che fino a ieri appartenevano al presidente catalano Puigdemont e al suo vice Oriol Junqueras destituiti poche ore dopo la proclamazione della Repubblica nel Parlamento di Barcellona.
Guerra Usa-Corea e Russiagate. Una guerra tra Stati Uniti e Corea del Nord provocherebbe decine di migliala se non centinaia di migliaia di morti, comporterebbe il pericolo di un intervento cinese, porterebbe in prima linea i trentamila soldati americani dislocati nella Corea del Sud, potrebbe rendere inevitabile il ricorso ad armi nucleari per la prima volta dopo Hiroshima e Nagasaki e modificherebbe per molto tempo gli equilibri dell’area e i cruciali rapporti tra Washington e Pechino. Per questo, malgrado i test missilistici e atomici di Pyongyang e la «guerra delle parole» tra Kim Jong-un e Donald Trump, un vero conflitto è stato ritenuto a lungo improbabile se non impossibile. Intanto, mancano ventiquattr’ore a quello che è considerato il giorno della resa dei conti del Russiagate, lo scandalo sulle presunte interferenze di Mosca nelle elezioni presidenziali americane, che hanno decretato la vittoria di Trump. Domani saranno infatti resi noti i nomi delle persone coinvolte nella vicenda, nei confronti delle quali sono stati spiccati i primi capi di imputazione.[/nextpage]
[nextpage title=”Economia e Finanza ” ]Economia e Finanza
Legge di bilancio. Il Governo blinda i saldi della legge di bilancio 2018. Nella risposta che entro martedì verrà inviata a Bruxelles verrà messa nero su bianco la linea dell’Esecutivo sulla manovra: le entrate conteggiate sono strutturali e i conti su output gap e migranti sono corretti. Dunque il ministro Padoan non ritiene necessario dover cercare altri 1,7 miliardi. Per il premier Paolo Gentiloni la ripresa c’è ma restano ferite, mentre sul fronte dell’occupazione«c’è la possbilità se ci lavoriamo seriamente, con ostinazione, anche nel nuovo contesto europeo e tecnologico, di una ripresa con lavoro non senza lavoro». Il percorso al Senato del disegno di legge di bilancio si annuncia tutto in salita e denso di trappole. Che potranno presentarsi sotto forma di correzioni al testo sulla cancellazione (graduale) dei super ticket sanitari o sul congelamento (almeno parziale) dell’aumento automatico a 67 anni dell’età pensionabile nel 2019.
Brevetti. Le richieste di brevetti in Europa nel primo semestre del 2017 sono cresciute del 5,2%. L’Italia tiene il passo ( 4,9%) e nell’Eurozona può vantare l’incremento maggiore, anche se i numeri assoluti (2.167 domande) sono lontani da quelli della Germania (12.485) o degli Stati Uniti che guidano la classifica. In Italia la Lombardia, che nel 2016 è entrata tra le prime 10 regioni più innovative, si conferma la regione italiana con maggiori capacità di produrre brevetti, seguita da Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Brevetti, quelli italiani, che si confermano, nella gran parte dei casi, fortemente ancorati alla nostra tradizione manifatturiera: trasporti (e relativi componenti), logistica e movimentazioni industriali, meccanica, biomedicale e ingegneria civile.[/nextpage]