In occasione dell’anniversario della nascita di Roberto Murolo, avvenuta a Napoli il 19 gennaio 1912, rilancio la proposta d’intitolargli le scale di via Cimarosa, poste proprio dinanzi al palazzo dove si trova la sua casa, oggi sede della fondazione a lui intitolata. In verità mi aspettavo una maggiore considerazione per un artista, definito, a giusta ragione, “padre nobile della grande canzone”. Invece a Murolo, nel 2014, fu intitolata una delle traverse di via Nino Bixio, nel quartiere Fuorigrotta, cosa che ha fatto però storcere il naso a più di un estimatore del grande artista, sia per il fatto che si era scelto un tratto di strada collaterale sia perché la scelta era caduta al di fuori del territorio del Vomero, quartiere dove Roberto Murolo era sempre vissuto e dove, prima di lui, aveva abitato anche il padre, Ernesto Murolo, come ricordano le due lapidi apposte sulla facciata del fabbricato in via Cimarosa. L’idea delle scale mi è venuta in mente, osservando quanto fatto al riguardo prima per Giancarlo Siani e, più di recente, per un altro grande artista, Massimo Troisi, al quale sono state intitolale le scale di via Mariconda. Mi auguro che, in tempi brevi, questa proposta venga fatta propria anche dall’amministrazione comunale partenopea.
Gennaro Capodanno