B.S. Aliberti Borromeo
Dai fischi dell’inizio ai 15 minuti d’applausi: così termina la prima proiezione di Youth, l’ultimo lavoro di Sorrentino proiettato a Cannes lo scorso 20 maggio per la stampa internazionale e il selezionato pubblico presente al Grand Theatre Lumière.
Ancora una volta il regista partenopeo vuole stupire ponendo come tema centrale giovinezza e vecchiaia non solo come conflitto ma come ricerca del tempo perduto al fine di esorcizzare le paure insite nell’uomo che tutti possiedono.
Dedicato a Francesco Rosi, che ne è stato la fonte ispiratrice, il film è quasi interamente ambientato alla SPA del Berghotel Schatalp a Davos, luogo dove Thomas Mann scrisse “La montagna incantata”, e dove due vecchi amici ormai anziani, Fred Ballinger (Michael Caine) celebre compositore, insieme a Mick Boyle (Harvey Keitel) affermato sceneggiatore, trascorrono una vacanza . Apatia, depressione, discorsi rivolti al passato, del presente vi è solo angoscia, impedimento, limitazione specie davanti alla bella ma non stupida Miss Universo (Madalina Ghenea) circondata da personaggi vuoti, robot, cinici, decadenti, assenti, inseriti da Sorrentino proprio volutamente per sintetizzare il racconto dentro al film, il rapporto tra futuro ed essere giovani anche quando l’età avanza, superando con coraggio le paure della vecchiaia e di conseguenza della morte.
I due protagonisti mostrano due approcci diversi alla vita: Fred mantiene uno sguardo distaccato dalla vita e dagli avvenimenti e pur ottenendo un ottimo equilibrio, senza farsi coinvolgere emotivamente, ciò non lo rende un uomo felice, mentre Mick è la passione vera e propria, quello che vede nella matura, ma pur sempre affascinante Jane Fonda, la donna sexy per antonomasia.
Cast superlativo che vede anche Rachel Weisz, Sonia Gessner, Paul Dano e Roly Serrano nel ruolo di Maradona, personaggio introdotto non a caso.
Film che sicuramente farà parlare e susciterà critiche non indifferenti ma che vuole rappresentare un messaggio di libertà come sentimento naturale dei giovani , un auspicio e uno sguardo al futuro per chi anziano trova lo spirito di godere pienamente della giovinezza interiore dello spirito.