Ogni dieta che si rispetti, inizia con una prima fase detox: occorre ripulire il corpo dalle scorie metaboliche che rallentano il metabolismo. Ma la depurazione deve riguardare anche quelle tossine mentali accumulate a causa di un utilizzo improprio del linguaggio. Come? Trovando nella propria giornata momenti di silenzio e di ascolto delle proprie emozioni.

  • Individua un luogo tranquillo in cui puoi rimanere per 10 minuti – almeno due o tre volte a settimana –

senza essere disturbato.

  • Mettiti comodo, respira in modo via via più lento e profondo e chiudi gli occhi. Senti il tuo corpo, come

si pone nello spazio, come si appoggia sulla terra o sulla sedia che occupi.

  • Sentirai la mente continuare a galoppare, ti arriveranno mille parole affastellate una sull’altra: cose da

dire a qualcuno, appunti mentali, frasi che ti hanno ferito, repliche che vorresti fare e così via. Non cercare

di fermare questo, sarebbe inutile.

  • Inizia a osservare la tua mente: le parole e le frasi ci sono ma è come non fossero tue, le ascolti comparire

e sparire, le guardi con curiosità; non cerchi di fermarne una o di inseguirla troppo a lungo, la vedi solo

comparire per un istante e subito un’altra l’ha sostituita.

  • Lentamente ti accorgi che tutto questo frastuono diminuisce, va sempre più sullo sfondo, le voci si fanno

più flebili, più lontane e si affacciano ampi spazi di silenzio: un silenzio sereno, come un cielo azzurro

che si apre tra le nubi.

  • Osservi questo cielo luminoso e chiaro, qualche pallida nuvola lo attraversa, scorgi la cima dei rami, il

cinguettio degli uccelli sulle fronde. Ti abbandoni a questi suoni per tutto il tempo che vuoi e senti una

grande serenità dentro di te. Poi, con calma, riapri gli occhi.