Strappo del Veneto sulla vaccinazione obbligatoria per l’ingresso ai nidi e alle materne. In un decreto firmato dal direttore generale della Sanità Domenico Mantoan viene prevista una moratoria fino all’anno scolastico 2019-2020 per la presentazione dei documenti che attestano l’avvenuta esecuzione dei vaccini o la volontà di farli. L’intenzione della Regione guidata da Luca Zaia è di non lasciare nessun bambino già iscritto fuori da scuola fino ad allora. Il provvedimento del Veneto arriva proprio nel giorno in cui la Lombardia congela i pluriannunciati 40 giorni di proroga nell’applicazione della normativa nazionale. Il ministro della Salute Lorenzin dichiara: «Ci riserviamo tutte le azioni di nostra competenza, il decreto del Veneto non è sostenibile. Se derogano di due anni, si assumono la responsabilità di quello che può accadere in ogni struttura e ai singoli alunni. L’epidemia di morbillo non è finita. Nel 2017 sono stati oltre 4.300 i casi, non c’è altro da aggiungere per spiegare la gravità della situazione». E Valeria Fedeli ribadisce: «Escludiamo deroghe per chi non è in regola».