Quando si fa riferimento a un servizio navetta di solito si considera un convoglio per raggiungere punti di partenza e arrivo prestabiliti, a intervalli regolari. Quello che sto per illustrare tuttavia potrebbe differire in modo del tutto innovativo. Il nostro splendido cimitero è meta di tanti anziani, comunque persone che hanno problemi di deambulazione, le quali si recano puntualmente in preghiera o si cimentano nell’abbellimento floreale in memoria del congiunto.
Dunque proprio in riferimento a quanto esposto, diverrebbe cosa esemplare con la nostra cittadina capofila a livello nazionale poiché non v’è comune che abbia mai applicato tale servizio; un trasporto in mini navetta (un mezzo predisposto con autista e due passeggeri, agevole e comodo per spostarsi in loco, sul modello impiegato nei campi da golf) per giungere dove richiesto nell’area di pertinenza. Rimane pur vero che in taluni casi, grazie a dei permessi quanto detto è realizzabile in auto. Nondimeno questa iniziativa comporterebbe diversi vantaggi. Potremmo essere i primi a lanciare tale servizio come già spiegato.
Nel santo luogo ci sarebbero esclusivamente mezzi elettrici. La possibilità d’impiegare giovani autisti disoccupati a turnazione mettendo a disposizione almeno quattro o cinque veicoli, comunque in base a una ben precisa logistica da stabilire. L’opportunità che una volta raggiunto il punto predestinato il conducente possa accompagnare in caso di salita scale, la persona interessata, onde evitare difficoltà nel percorrere la gradinata. Istruire nell’eventualità i prescelti con corsi di primo soccorso. Naturalmente quella esposta rimane semplicemente un’idea che il sottoscritto ha voluto condividere, ancora una volta, con i suoi concittadini.
Vincenzo Naturale