di Fausta Testaj

Al Teatro Metropolitan di Catania dal 25 al 27 Novembre sarà sulle scene la commedia di Paul Rudnick:”ODIO AMLETO”interpretata da Gabriel Garko il quale veste i panni, a lui congeniali di Andrew Rally, star del piccolo schermo che per rifarsi il look da attore impegnato decide di accettare di recitare in teatro la parte di Amleto, mettendosi a confronto con John Barrymore (interpretato magistralmente da un’icona del teatro di prosa qual’ è Ugo Pagliai) attore che ha reso famoso nel mondo il ruolo  del principe di Danimarca.Rally, trasferitosi da Los Angeles a New York , per interpretare il principe di Elsinore nutre delle riserve verso questa nuova esperienza ed il fatto di abitare nella vecchia casa appartenuta al leggendario Barrymore, certo non lo aiuta.

Andrew viene raggiunto nella sua casa di New York dalla sua agente Lilian Troy( una superba Paola Gassman)e dalla sua fidanzata Deìrdre Mc Davey(Claudia Tosoni), Lilian racconta del flirt consumatosi proprio in quell’appartamento tra lei e Barrymore, Dantine(Annalisa Favetti),l’agente immobiliare, eccitata dal racconto di Lilian, afferma di saper comunicare con gli spiriti quindi propone di convocare quello di Barrymore per verificare se le affermazioni della Troy erano vere; così inizia la seduta spiritica durante la quale si invoglia Andrew a fare delle domande a Barrymore magari avere dei consigli sull’interpretazione del personaggio ma quando Andrew grida:”odio Amleto”un fulmine illumina la stanza e per un brevissimo momento solo Rally (come nel dramma Shakespeariano) vedrà riflesso sul muro il profilo di un uomo.

Dopo la seduta Andrew e Deìrdre restano soli nella casa e dopo aver conversato sul non fare  o fare sesso prima del matrimonio Deìrdre, con grande delusione di Andrew, si ritira per la notte nella camera da letto al piano superiore , allo stordito Andrew appare Barrymore nelle vesti di Amleto spiegandogli che si fa vedere ad ogni giovane attore che sta per affrontare la parte del principe di Danimarca, con il suo aiuto Andrew riesce a calarsi completamente nella parte ma purtroppo non va tutto bene la sua prestazione risulta debole.

Dopo questa deludente esibizione la giovane star del teleschermo riceve un’altra offerta televisiva e qui s’intrecciano dramma e commedia  “Essere o non essere” “to be or not to be”vivere o morire, agire sopportando tutto il male e le sfortune che gli capitano o non agire scegliendo il suicidio, questo era il dilemma che si poneva il principe di Elsinore, invece il dilemma di Andrew è restare a recitare in teatro quindi :” essere”sviluppando sempre di più le sue doti attoriali, creandosi una carriera col sudore e la fatica, con meno esposizione mediatica ma che alla fine gli permmetterà di soddisfare pienamente se stesso o non essere, lavorando nelle serie televisive, avendo tutto subito favorendo il personaggio ma non la persona.Completa il cast di questa bella commedia Guglielmo Favilla che interpreta Gary.

La Regia e l’adattamento sono di Alessandro Benvenuti, la traduzione di Ilaria Staino, scene e costumi di Carlo De Marino prodotta dall’ARES Film e L’isola Trovata. Commedia divertente con un Gabriel Garko convincente ed un gruppo di bravi giovani attori trainati da due mostri sacri del teatro italiano come Ugo Pagliai e Paola Gassman.