Con un aggiornamento silente della versione accessibile via
web, Twitter ha introdotto la nuova funzione di pollice verso,
«downvoting». Attiva anche in Italia, permette di aggiungere il
pollice in basso ai commenti che si leggono sui post condivisi
sul social network e che, secondo il parere di ognuno, non
aggiungono valore alla community o, semplicemente, sono
errati o fuorvianti. Ogni iscritto può apporre un cosiddetto
«downvote» solo ai commenti ai propri post e non a quelli delle
persone che si seguono. Nessuno, a eccezione di Twitter, potrà
mai vedere i voti negativi, che serviranno alla piattaforma per
organizzare meglio i contenuti sulla bacheca, considerando i
pollici come una sorta di segnalibro per un elemento indeside-
rato. «I tuoi voti non sono pubblici e non saranno condivisi con
l’autore del tweet o nella cronologia degli utenti – spiega Twit-
ter – il feedback ci consente di dare priorità, nella tua cronolo-
gia e in quella degli altri utenti, ai contenuti di qualità superio-
re». Nelle ultime ore ha fatto capolino negli Stati Uniti anche la
contrapposizione dei «downvote», ossia gli «upvote». La funzio-
ne è esattamente il contrario del pollice verso; simile al like di
Facebook, serve ad assegnare un voto positivo a una risposta
in commento ai post personali. Intanto, Twitter continua a
lavorare ad Articles, un nuovo menu che consentirà di scrivere
articoli lunghi, andando ben oltre il limite dei 280 caratteri.