Il ricordo ingannatore (false memory) è un fenomeno per cui si ricordano cose che non sono accadute o si rievocano difformemente da come sono avvenute.
I falsi ricordi mescolano frammenti di fatti verificatisi in tempi diversi, ma rammentati come se fossero accaduti unitamente, mescolano visioni oniriche che vengono interpretati come eventi realmente provati o sono il prodotto di terapie indotti dai Farmaci od ancora veicolate da terapeuti .
I falsi ricordi possono dividersi in
- falsi ricordi testimoniali, quando un fatto a cui si è assistito viene ricordato in modo contorto, incompleto o approssimativo;
- falsi ricordi autobiografici, quando si crede, in buona fede, di aver vissuto in prima persona un evento.
La sindrome della falsa memoria è un requisito in cui l’identità di una persona e le sue relazioni interpersonali sono centrate attorno al ricordo di un’esperienza traumatica che è oggettivamente falsa, ma in cui la persona crede fortemente.
In questo caso la memoria è così profondamente radicata che orienta tutta la personalità e lo stile di vita del singolo, al punto da sconvolgere ogni sorta di altro comportamento adattivo. La persona evita assiduamente il confronto con alcuna prova che possa sfidare la memoria, che così assume una vita propria, incapsulata e resistente alla correzione e può provocare conseguenze catastrofiche (soprattutto di tipo giudiziario) per la propria vita e per quella degli altri.
Il libro di D’Amborosio si propone di passare in rassegna i vari modi in cui la memoria s’inscrive in modo alterato e cerca di delinearne alcune caratteristiche tipiche, nei suoi vari aspetti e nelle sue conseguenze neuro-cognitive, psicologiche-psichiatriche e forensi.
Il volume sarà al centro del convegno in programma il 30 ottobre presso il Tribunale di Napoli, Sala Conferenza Unione Italiana Forense, al quale parteciperanno Francesco Caia, Presidente Ordine Avvocati Napoli, Claudio Panarella, Presidente ICRI e l’autore del libro, Antonio D’Ambrosio.
Antonio D’Ambrosio è psichiatra, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale (docente AIAMC), giudice onorario presso la Corte d’Appello del Tribunale per i Minori di Napoli. Insegna Terapia Comportamentale presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria della II Università degli Studi di Napoli e Psicopatologia Forense presso il Master di Criminologia dell’Università S. Orsola Benincasa di Napoli. È autore del libro La memoria del testimone (FrancoAngeli, 2010).