Il mare dell’Isola Reunion era uno dei mari maggiormente ambiti dai surfisti, ma così infestato dagli squali da costringere le autorità a proibire la balneazione. È lo stesso mare dove, purtroppo, è finito il nostro Recovery Plan circondato da feroci squali del partito trasversale antimeridionale, così famelici da essere capaci di divorare la qualunque ed essere più affamati di prima.
Questa del Recovery Fund poteva essere l’occasione per dare infrastrutture e sviluppo al Sud trasformandolo nel secondo motore dell’economia italiana, MA E’ Già L’ENEESIMA OCCASIONE SFUMATA! La solita partita da giocare unicamente al Nord dove gli appetiti sono aumentati a dismisura e senza ritegno e criterio di sorta! Ne è prova la proposta, finora non accettata, ma in guisa al solito modo di fare del Nord, di chiedere delegare le regioni a rappresentarsi direttamente in Europa per avere approvate le progettualità richieste per svincolare le somme promesse. Logicamente l’arretratezza delle regioni meridionali, dovuto al ritardo storico provocato dalle politiche antimeridionali di sempre, vedrebbe l’accettazione delle proposte progettuali del nord più avanzato e maggiormente capace di produrle, in confronto alle nostre.
C’è di più !! Il ministro Boccia parla di assegnare la delega della sanità alle regioni, apparentemente scordandosi dei Lea e dei Lep. E ancora su un altro versante, nella bozza del collegato alla Legge di Bilancio, due articoli vivono diverse vicissitudini il 150 “Fondo per la perequazione infrastrutturale” prevede (MA PREVEDE SOLO!) spese infrastrutturali per il Sud per 4,6 miliardi, già insufficienti a mio parere, e per lo più senza alcun stanziamento prima del 2023 anno per il quale è previsto un importo irrisorio.
L’altro articolo è il 151 “Rinvio del federalismo fiscale” che sta per essere cassato a seguito di manovre ed intese tra Lega, PD e 5S. Questa cancellazione acuirebbe ancor più il differente finanziamento statale verso il Nord in danno del Sud. Il Nord comincerebbe ad incassare tutta l’Iva e tutte le Impose dirette, comprese quelle prodotte dal Sud da aziende che vivono solo nel Sud e che hanno solo la sede legale al Nord – forse appena il libri contabili e neanche – [ho affrontato dettagliatamente questo argomento nell’articolo “IL COMMENTO. L’autonomia differenziata sottintesa. – edito dal Sud On Line il 18.06.2019 rintracciabile con il “Cerca” in alto a destra della pagina).
Quindi il clima di ingiustizia sociale nei prossimi anni diventerà sempre più evidente ed importante e tutte le nostre urla per dare vita ad una proposta politica diventeranno un amaro rimpianto, LA PROPOSTA POLITICA MERIDIONALISTA OGGI E’ ASSOLUTAMENTE NECESSARIA prima dell’irreparabile divisione dell’Italia. Tra qualche anno, quando la gente prenderà coscienza di ciò che andiamo predicando politicamente come Partito del Sud da un paio di lustri e quando a quel punto si accorgeranno che le economie degli enti pubblici quali i comuni del Sud saranno allo stremo incapaci di garantire servizi come l’acqua corrente o il ritiro della spazzatura, le Asp del Sud non garantiranno più alcuna efficienza e le nostre regioni saranno una inutile e fumosa organizzazione la gente che farà?
Quello che ha sempre fatto, da quando veniva messa al muro da politiche grezze e totalitarie, stretta dalla necessità e senza via d’uscita, SI RIBELLERA’ CON VIOLENZA!
Anche in questo caso il Nord potrà schiacciarci con il controllo pieno dell’informazione e militarmente con buona facilità, perché ha sempre mantenuto la maggiore quantità delle basi e dei militari oltre che delle armi. Anche l’aspetto della dislocazione di militari e basi è figlia di una ingorda gestione delle risorse del nord contro il sud perché mentre al nord, dove abbiamo le dislocazioni di militari l’Italia confina con paesi come la Francia, la Svizzera e l’Austria che sono notoriamente nostri amici ed alleati, con alle spalle a loro volta altre nazioni anch’esse nostre alleate il Sud è limitrofo a paesi non assolutamente tranquilli come Libia e Siria che alle spalle hanno paesi tormentati. Ma ricordiamoci che dove ci sono le basi ci sono i militari con gli stipendi che affittano case, fanno la spesa, si vestono ovvero portano ricchezza e quindi non importa se il Sud è maggiormente esposto a rischi!
Lo strumento europeo del Recovey Fund dovrebbe dare l’opportunità all’Italia di creare un secondo motore dell’economia nazionale al Sud proprio per evitare futuri non preordinabili problemi, ma sull’altare dell’ingordigia del Nord è evidente che non è servita l’esperienza dal Covid 19 che lascia solo una montagna di morti e nessun insegnamento.
Io chiedo a tutti i lettori del Sud On Line che mi hanno onorato del loro tempo leggendo queste accorate righe di impadronirsi dell’argomento, di fare proseliti, e sensibilizzando tutti i conoscenti ed amici, ove possibile e nel rispetto delle regole anti Covid, intraprendere iniziative anche apartitiche, o come quella del 2° seminario sull’Autonomia differenziata con titolo: problemi aperti, visionabile su Facebook in diretta giorno 11.12.2020 alle ore 16.00 che, ove non si possa seguire in diretta, sarà condiviso sulle nostre pagine Facebook “Partitodelsu.RC” , “Partitodelsudreggiocalabria” o “Partito del Sud – Blog”.
Quindi il Partito del Sud chiede a tutti i meridionali di darsi uno scossone ed intraprendere un percorso di presa di coscienza delle normative che ci stanno per piombare addosso. Prima che sia troppo tardi alziamoci e camminiamo, chiediamo i nostri diritti prima dell’irreversibilità!! Mi ritornano in mente le parole, verso i soccorritori, del grande Presidente della Repubblica Sandro Pertini all’indomani del terremoto nell’Irpinia: FATE PRESTO!! Purtroppo oggi queste parole calzano perfettamente e sono da rivolgere a tutti i meridionali affinché prendano coscienza del disastro che sta per precipitare sul nostro Sud. FATE PRESTO !! SVEGLIATEVI E PROTESTATE I VOSTRI DIRITTI!! Anche perché per il rimborso gli italiani saranno tutti uguali da Nord a Sud e quindi il Sud pagherà, in tasse, il Recovery Plan che godrà il Nord. S V E G L I A !!!!!

Massimo Cogliandro
Partito del Sud Reggio Calabria