Si terrà lunedì prossimo 22 ottobre (alle 10), presso il Palazzo delle Aquile a Palermo, la presentazione del progetto “Amoru’- Troppo amore uccide”, volto a creare una rete territoriale antiviolenza e ad accogliere le richieste di aiuto di donne e bambini in fuga da un vissuto quotidiano di violenza. Il progetto è promosso dalla Life and Life, insieme ad una rete di associazioni ed enti territoriali; è finanziato dalla Fondazione Con il Sud. Sono in tutto 2.000 le donne e 100 i minori con i quali l’iniziativa si interfaccerà in tre anni, grazie al sostegno economico della Fondazione nell’ambito del “Bando Donne” messo a punto proprio per il contrasto della violenza di genere.
Capofila di una ricca rete di realtà, che operano concretamente sul territorio, è la Life and Life, organizzazione umanitaria internazionale, la cui sede in un bene confiscato alla mafia potrebbe servire per uno dei tre sportelli previsti. Mentre le diverse realtà sono: Asd Indiscipline, Aidim Palermo, associazione “Benessere Lab”, Associazione Diritti Umani Contro Tutte Le Violenze “Co.Tu.Le Vi.”, Centro Studi Pio La Torre onlus, Consorzio Arca, Cooperativa Sociale “Sambaia”, cooperativa sociale “Migma”, associazione “Simegen” e le sezioni Fidapa di Villabate, Altavilla Milicia e Bagheria. Il progetto è nato dalla considerazione che in molti comuni della provincia di Palermo “sono ancora veramente pochi i luoghi fisici deputati ad accogliere le richieste di aiuto di donne e bambini in fuga da un vissuto quotidiano di violenza”, come sottolineano dalla Fondazione. Grazie alla nascente “Rete metropolitana Antiviolenza”, perciò, si potrà sensibilizzare la popolazione locale sul fenomeno della violenza attraverso percorsi di affettività e assertività. Si faranno anche incontri tematici nelle scuole, a partire da quella dell’infanzia, per dare modo alle nuove generazioni di comprendere che rispettare se stessi e gli altri costituisce il sicuro antidoto a qualunque forma di discriminazione.