“ La riforma della geografia giudiziaria del 2012 ha segnato una tappa importante del processo di ricerca di maggiore efficienza e modernità del sistema giudiziario “.
Questa è la dicitura che il Ministero della Giustizia indica per l’avvenuta riforma delle Sedi Giudiziarie abolendo e fortificando ( a suo dire ) alcune Sedi di Giudici di Pace e potenziandone altre.
L’anticamera dell’Ufficio iscrizione a Ruolo del Giudice di Pace di Aversa prossima in allocazione al neo nato Tribunale di Napoli Nord ne è un indicatore di non funzionalità ed inefficienza nonché violazione di ogni e qualsiasi regola con dei parametri definibili legali. Migliaia di fascicoli di causa buttati per terra fanno da ala agli avvocati che imperterriti ed oramai abrutiti dal lavoro logorante della professione legale camminano con ferma ed imperterrita rassegnazione ,
Il Ministero diceva : occorre consolidare gli effetti benefici ed anzi proseguire sulla strada della razionalizzazione dell’assetto delle circoscrizioni giudiziarie, rimuovendo alcuni dei limiti negativi della legge di delega che fin qui ha trovato attuazione.
Ma Quale riforma è possibile senza strutture logisticamente adatte, personale , gestione organizzativa funzionale , che abbia il pur minimo parametro indispensabile per funzionare ? dai sistemi di Igiene e sicurezza attivi per gli avvocati ed utenti alla eliminazione delle barriere architettoniche .
Si impone, quindi, di portare a conseguente compimento la ristrutturazione del sistema giudiziario, coinvolgendo nella revisione anche il controllo del rispetto e della legalità delle strutture con ispettori delle relative procure generali, che vadano costantemente a controllare il minimo dei parametri vitali al fine di consentire anche a questi uffici periferici di essere nella più generale accessione frequentabili come ambiente lavorativo per i dipendenti e gli avvocati .
Seguendo lo schema già attuato per i tribunali , si potrà procedere alla soppressione delle sezioni distaccate dei Giudici di Pace , nei casi in cui ciò si riveli necessario per rispettare gli standard minimi di efficienza.
L’Avvocatura non puo’ rimanere immune al perseguirsi degli obiettivi di distruzione della Giustizia dell’ineefficienza della macchina giudiziaria ma deve farsi sentire quanto meno con una sospensione delle Udienze da subito e dare voce al disagio sociale di un lavoro legale reso impossibile