In vacanza risulta essere di fondamentale importanza, non soltanto la destinazione scelta e la qualità della struttura ricettiva presso la quale si decide di pernottare, ma anche la possibilità di muoversi per la città agevolmente, rapidamente e soprattutto economicamente. Specialmente dopo la crisi economica, si sono dovute rivalutare le cifre messe a disposizione mediamente dai consumatori da destinare alle proprie vacanze. Ogni fattore viene tenuto altamente in considerazione, in modo da effettuare la spesa migliore valutando scrupolosamente il rapporto qualità-prezzo. Tra questi fattori figura indubbiamente il costo dei mezzi di trasporto, indispensabili al fine di muoversi agevolmente nelle grandi città.
In proposito il sondaggio condotto da GoEuro ha interessato le principali città europee e di tutto il mondo, analizzando il costo medio dei mezzi di trasporto maggiormente utilizzati. Tra questi sono stati considerati non solo i più comuni taxi e mezzi di trasporto pubblico “tradizionali”, ma anche Uber, impresa che consente la possibilità di poter condividere la corsa con altre persone al fine di contenere il costo complessivo relativo al tragitto. Sono state accuratamente esaminate le tariffe di una corsa singola relativamente al tempo di percorrenza e alla distanza chilometrica. Dai risultati è emerso che le città dotate di un sistema di trasporto pubblico più economico si trovano tutte in Asia. Tra i paesi più economici in quest’ultimo continente per i tre mezzi considerati: Jakarta, Mumbai, Nuova Delhi e Bangkok. Le città che presentano ai consumatori conti decisamente salati sono, invece, Zurigo, Göteborg e Stoccolma relativamente ad Uber e Taxi, mentre Londra primeggia incontrastata per i trasporti pubblici.
La situazione relativa ai mezzi di trasporto pubblici in Italia rivela delle forti differenze non solo a livello regionale, ma a livello cittadino. Secondo una ricerca condotta nel 2012 Bologna sarebbe la città coi tassametri più alti d’Italia. Il capoluogo emiliano è seguito a ruota da Firenze e Venezia. In zona mediana incontriamo Milano e Roma, con una differenza di appena un euro relativo alla medesima corsa e lunghezza del tragitto. Tra le più economiche spiccano le città del sud, Palermo è la città coi prezzi più bassi relativi ai taxi e non solo, ma anche alle strutture ricettive che l’hanno resa una delle mete estive più gettonate in Italia negli ultimi anni. Tra le corse meno costose, figurano anche Napoli e Bari conferendo al sud un vantaggio incontrastato inerente all’economicità dei suoi trasporti. Questa economicità dei biglietti emessi dalla Amtab, azienda di trasporto pubblico locale di Bari, può essere, tuttavia, una delle cause principali dell’ammanco in bilancio che ha portato la pubblica amministrazione del capoluogo pugliese a dover erogare nel corso di tre anni 6 milioni di euro per ricapitalizzare l’azienda e per consentire il normale svolgimento del servizio pubblico di trasporto cittadino. Si può ipotizzare, dunque, che non sempre ad un economico costo corrisponda efficienza nella realizzazione del servizio o, per lo meno, nella competitività di quest’ultimo nel tempo.