“Appare quanto meno irresponsabile l’atteggiamento della Città Metropolitana sulla vicenda NA-Met, azienda del settore trasporti partecipata a maggioranza da Ctp, che rischia di mandare a casa 24 lavoratori se l’ex Provincia di Napoli continua, come sta facendo in queste ore, a disertare i tavoli di confronto istituzionali. La strada indicata dalla terna dei liquidatori per il salvataggio dell’azienda e dunque per la tutela dei livelli occupazionali è la fusione, visti anche i buchi in organico della Compagnia Trasporti Pubblici di Napoli. È questa l’unica via possibile, ma la volontà deve essere innanzitutto dell’ex Provincia che anche oggi in Regione era assente”. Lo dichiarano Armando Cesaro, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, ed Ermanno Russo, vicepresidente dell’assemblea campana, a margine dell’audizione congiunta delle commissioni Trasporti e Lavoro sul futuro di NA-Met, i cui lavori si sono svolti questa mattina presso la sede del Centro direzionale di Napoli.
“I liquidatori hanno individuato un percorso credibile, con due precondizioni. La prima è a carico del socio pubblico, ossia Città Metropolitana, che deve assicurare una rimessa in modo da poter definire gran parte della partita debitoria e scongiurare il rischio di un fallimento che renderebbe vano ogni sforzo e che sarebbe anche diseconomico dal punto di vista finanziario per l’ex Provincia di Napoli stessa. La seconda è la cessione della partecipazione del socio privato a Ctp in modo da rendere pubblico l’intero capitale sociale e consentire una fusione. Su quest’ultimo punto c’è un accordo di massima tra le parti”, spiegano Cesaro e Russo.
“Sulla rimessa e la fusione tra gli organici attendiamo dunque la posizione ufficiale di Città Metropolitana, che auspichiamo partecipi il prossimo 10 maggio all’assemblea societaria di Ctp scoprendo finalmente le sue carte”, rincarano Cesaro e Russo.
“In questa vicenda c’è un chiaro interesse pubblico, che è quello di non depauperare un patrimonio umano di esperienze rappresentato dai lavoratori e di non arrecare ulteriori danni alla gestione finanziaria di Ctp e Città Metropolitana, che un momento dopo il fallimento sarebbero oggetto di aggressione da parte dei creditori”, aggiungono gli esponenti di Forza Italia
“Le Commissioni consiliari regionali – fanno sapere – saranno nuovamente convocate un minuto dopo la chiusura dell’assemblea societaria Ctp per fare il punto della situazione in una logica di confronto e sensibilità istituzionale verso i lavoratori”. “Ora però – concludono – è tutto nelle mani della proprietà di Ctp, di Città Metropolitana”