“Questo monumento e’ una trappola mortale: troppi crolli negli ultimi mesi e nessun intervento. I responsabili di questa tragedia devono pagare. Sui tetti della Galleria Umberto a NAPOLI c’e’ di tutto: da casette comunali a ripostigli fatiscenti e crescono anche le erbacce sulle volte”. E’ quanto affermano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della trasmissione radiofonica La Radiazza commentando il ferimento del quattordicenne Salvatore Giordano. ”Da tempo stiamo denunciando il pericolo crolli del sito. Sono mesi che si succedono incidenti sia all’interno che all’esterno – affermano – Questa tragedia era annunciata e coloro che non lo hanno messo in sicurezza dovranno assumersi gravi responsabilita’.
Il bene dovrebbe essere tutelato dalla Soprintendenza e manutenuto dal Comune di NAPOLI nelle parti comuni ed e’ invece in condizioni purtroppo per nulla buone. Quando piove l’acqua penetra nella parte coperta”. E ancora: ”Sui tetti del sito monumentale ci sono casette anche di proprieta’ comunale, ripostigli abbandonati e mega impianti di condizionamento di alcuni negozi. Nonostante l’ultimo intervento sulle volte in vetro sia avvenuto circa 6 anni fa le loro condizioni non sembrano ottimali, come non sembrano accettabili le condizioni dei monumenti su alcuni dei quali sono cresciute erbacce. Altri sono stati vandalizzati o deturpati. Sul lato interno dove c’e’ stato il crollo c’e’ un ripostiglio di materiali abbandonato da tempo che cui nessuno ci ha saputo spiegare la proprieta’.
Pare che nessuno vi entri da anni. I condomini e i commercianti insistono con il dire che le volte, il pavimento, gli archi e tutti i fregi sono di proprieta’ pubblica e quindi non spetta a loro la manutenzione”. “Oltre alla tragedia – continua Borrelli che oggi ha incontrato diverso commercianti e abitanti della Galleria e realizzato un sopralluogo – c’e’ anche un grave calo delle vendite nella Galleria Umberto I da stamattina. Molti negozi sono chiusi. Nessuno entra in Galleria forse anche per paura, al punto che alcuni commercianti hanno affisso tabelloni che segnalano gli ingressi alternativi pur di incentivare i clienti. Pur essendoci molti vigili in loco gli ambulanti continuano ad esercitare sostanzialemente indisturbati”.