Stipendi più leggeri per il sindaco di Trapani, Vito Damiano, e i cinque componenti della giunta comunale. Il primo cittadino e i suoi assessori hanno deciso di ridursi del trenta per cento le indennità di carica. La decisione è stata adottata nel corso dell’ultima riunione e ha valore retroattivo, nel senso che scatta dal primo di gennaio dell’anno in corso, e riduce di un terzo i compensi stabiliti da una legge regionale dell’anno 2000.
“La proposta da me avanzata è stata votata all’unanimità come segno di solidarietà considerate le gravi difficoltà economiche che attanagliano anche il nostro territorio”, spiega Damiano. Grazie a questa operazione si potranno ricavare circa 130mila euro all’anno, che potrebbero essere destinati ad interventi sia in campo amministrativo, sia in sede sociale per agevolare iniziative imprenditoriali.
Le indennità erano state decurtate nel 2012 del 30% dal momento che il Comune non aveva rispettato il patto di stabilità . L’anno successivo, tuttavia, la Corte Costituzionale ha stabilito la non applicabilità della decurtazione nei Comuni ricadenti nelle Regioni a Statuto speciale e, quindi, in tutta la Sicilia.