Il Comune di Torre Annunziata, in seguito all’emergenza coronavirus, ha deciso di affidare la gestione temporanea delle spiagge pubbliche ai privati, che dovranno organizzare ed eseguire dei servizi di assistenza in mare e a terra, di pulizia, igiene e decoro del tratto di spiaggia dato in affidamento.

“Questa potrebbe essere una soluzione per risollevare l’economia nel settore della balneazione però in questo modo si penalizzano quei cittadini i che vogliano utilizzare le spiagge libere e che non possono permettersi l’accesso a pagamento dei lidi privati. Le spiagge pubbliche sul nostro territorio sono già poche, di queste molte sono impraticabili a causa dell’inquinamento e della sporcizia, se poi vengono riconvertite, anche se in maniera temporanea, in spiagge private allora le aree pubbliche tenderanno allo zero e questo non è accettabile. Capiamo le difficoltà degli imprenditori del settore balneazione che si vedono ridotti di molto i propri spazi e quindi i guadagni, comprendiamo le difficoltà tecniche dei comuni a garantire la sicurezza sulle spiagge libere ma il diritto all’accesso al mare e alle spiagge non può essere negato a nessuno.  Chiediamo soluzioni per poter riaprire le spiagge pubbliche in tutta sicurezza, proponiamo di reclutare personale dai volontari e dai percettori del reddito di cittadinanza, inoltre anche noi ci proponiamo come volontari per vigilare sulle spiagge e permettere quindi la loro fruizione a tutti i cittadini. Per questa ragione abbiamo immediatamente scritto al Sindaco per avere chiarimenti e per chiedergli di retrocedere dall’iniziativa che potrebbe essere assolutamente illegale se comportasse l’accesso a pagamento sulla spiaggia libera ”-è stato il commento del Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.