Il premier Matteo Renzi, incurante delle resistenze di parte degli imprenditori, insiste sul progetto del Tfr in busta paga. Il tecnici di Palazzo Chigi lavorano tra l’altro all’ipotesi di un’erogazione in soluzione unica ai lavoratori a febbraio: l’effetto sarebbe quello di un secondo stipendio. Il capo del governo, alla vigilia di una settimana densa di appuntamenti per l’esecutivo, ha sottolineato che “Quelli delle liquidazioni sono soldi dei lavoratori. La filosofia di chi vuole tenerli nelle aziende sembra essere protettiva: questi soldi te li metto da parte, per evitare che tu li bruci tutti insieme. Uno Stato-Mamma che fa passare il messaggio di non fidarsi dei lavoratori-figli. Per me è invece un cittadino è maturo e consapevole. E come accade in tutto il mondo non può essere lo Stato a decidere per lui. Ecco perché mi piacerebbe che dal prossimo anno i soldi del Tfr andassero in busta paga mensilmente”. Uno dei temi che saranno affrontati nel faccia a faccia (destinato probabilmente a svolgersi nelle prossime ore) tra il premier e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.