Il testamento di Pino Daniele, scomparso il 5 gennaio di quest’anno, è stato letto dal notaio romano informando gli eredi delle ultime volontà del cantante “il cantautore avrebbe privilegiato i tre figli minori: Sara 18 anni, Sofia 13 anni e Francesco 8, avuti dalla seconda moglie Fabiola Sciabbarrasi, anche se una legittima quota di eredità è stata assegnata ai due figli maggiori del cantante – Alessandro e Cristina – avuti dalla prima moglie Dorina Giangrande.
Ai cinque figli è andato il 50% del patrimonio, il restante è diviso a metà tra Fabiola che è ancora la moglie di Pino Daniele e i figli minori, suddiviso in parti uguali. Amanda Bonini, compagna di Pino Daniele, è stata esclusa dall’eredità come la famiglia d’origine del cantautore. Amanda Bonini ha vissuto le ultime ore di vita di Pino Daniele quando è poi arrivato a Roma da Orbetello all’ospedale romano per tentare di salvarlo. La Bonini dovrà lasciare la residenza toscana dove viveva con Pino Daniele. I dettagli, diffusi dal Mattino, elencano il patrimonio del cantautore: diversi immobili nel Lazio, tra cui la casa di Roma in cui vive Fabiola con i figli, una villa sull’Aurelia e le case comprate ai figli Cristina e Alessandro. La proprietà di Formia dove Pino ha vissuto per molti anni andrà alla prima moglie, Dorina Giangrande, un appartamento a Formia e uno studio di registrazione. La tenuta in Toscana e il Tuscany Bar, era di proprietà al 90% di Pino Daniele e il 10% del figlio Alessandro: il Tuscany era amministrato dalla compagna del cantante. Ci sono anche i guadagni della SIAE che nel 2013 hanno registrato un introito di 350mila euro.
(Laura Bercioux)