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Roma, 2 mar. (askanews) - Dalle prime ore dell’alba e’ in corso, a Napoli, una maxi operazione dei carabinieri del Ros e del comando provinciale, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia, per l’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una trentina di soggetti, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante delle finalita’ mafiose.

Arrestati, si legge in una nota, i "signori" della droga contigui al clan camorristico “Contini”, attivo nei quartieri del centro storico di Napoli.

I carabinieri hanno ricostruito il business milionario e la vita sfarzosa di alcuni degli indagati: barche di lusso, partite di droga da centinaia di migliaia di euro, reinvestimenti in prestigiose attivita’ commerciali.

Contestualmente la guardia di finanza sta eseguendo un decreto di sequestro di beni mobili e immobili riconducibili ad alcuni degli arrestati per oltre 20 milioni di euro.

E’ divisa tra lo stupore e la paura la comunita’ di Bellizzi, il piccolo centro salernitano dove sabato sera e’ stato arrestato l’algerino Djamal Eddin Ouali con l’accusa di aver fornito documenti contraffatti ai terroristi in azione a Bruxelles il 22 marzo scorso. ”Qui abbiamo circa 600 immigrati – dice il sindaco Domenico Volpe – sono integrati e non c’e’ mai stato nessun problema. Non escluderei l’ipotesi di un furto d’identita’ ai suoi danni”. L’amministrazione comunale comunque avviera’ da domani un censimento degli immigrati e degli alloggi occupati. Il 50 per cento circa sarebbe illegale e vivrebbe in locali inidonei e senza contratto di locazione.