Ruspe di nuovo in azione nel Casertano alla ricerca dei fusti tossici interrati dal clan dei Casalesi. Da questa mattina le operazioni ordinate dai magistrati della DDA di Napoli sono riprese a Casal di Principe in un’area compresa tra via Circumvallazione e via Sondrio gia’ oggetto nel settembre scorso di altri interventi di scavo. Al momento, nella buca profonda 12 metri scavata qualche mese fa e da dove emersero soprattutto scarti dell’attivita’ edile, come amianto, cemento, ferro, ma anche fanghi industriali, sono in corso le operazioni di carotaggio propedeutiche al vero e proprio scavo; lo scopo e’ garantire la sicurezza degli operatori e verificare l’eventuale presenza di altro materiale nocivo.
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L’obiettivo dei magistrati e dei carabinieri della compagnia di Casal di Principe che coordinano le operazioni sul posto, e’ di raggiungere i 20 metri di profondita’. Il sito fu indicato dal pentito dei Casalesi Luigi D’Ambrosio, ex braccio destro di “Carminotto” Schiavone, figlio del boss Francesco Sandokan Schiavone. Nell’area oggetto degli scavi, circondata tra l’altro da numerose micro-discariche a cielo aperto, si svolgeva fino al settembre scorso anche la fiera settimanale, poi vietata dalla Commissione prefettizia che amministra il Comune che decise di spostarla in un’altra zona.