ANTONIO MARFELLA
Posto che i comitati sono oggi molto divisi sulla campagna elettorale ormai impostata con candidati o impresentabili o, ancora peggio, incompetenti, ritengo che la consapevolezza di un momento volutamente delicato quale quello in corso al senato dove sempre più appare la precisa volonta’ di obbedire sempre alla industria illegale del non fare nulla sia per tracciare i rifiuti industriali che… per avere validi leggi penali sui conseguenti reati ambientali, unico nostro preciso dovere non sia fare marce oggi in Campania inutili specie in campagna elettorale ma attaccare il potere dove si sente piu sicuro e tranquillo….a Roma……tutta Italia e tutti i comitati e i cittadini difensori del creato devono immediatamente marciare su Roma e creare una catena ininterrotta di presenza e di presidio, finanche di blocco del parlamento per impedire che qualunque parlamentare possa uscire dal parlamento specie dal senato prima di avere approvato definitivamente il decreto legge sui reati ambientali che , come urlano i vescovi della Campania , “non puo’ subire ulteriori quanto irresponsabili ritardi”…….lanciamo un hastag….le priorita’ del parlamento le stabiliamo noi: prima di tutto la legge penale sui reati ambientali,!” io sono pronto a entrare in turno e a presidiare, incatenarmi, fare lo sciopero della fame sotto al senato impedendo anche fisicamente ai senatori di uscire….fino a quando non sia approvata la legge che confindustria non vuole…..fate girare…..”meglio morire presidiando il senato che morire avvelenato!.”………lancio messaggio chiarissimo a tutti….